Sciopero Rai, alta adesione a Napoli

Il 6 maggio i giornalisti Rai aderenti all’Usigrai, il sindacato guidato dal segretario Daniele Macheda, hanno scioperato “per difendere l’autonomia e l’indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo dal controllo pervasivo degli spazi di informazione da parte della politica”.
Alta l’adesione con una media nazionale del 75,5 per cento. Al Tg3 la partecipazione è stata del 98 per cento e alla Tgr, la testata giornalistica regionale dalla quale dipendono tutte le sedi locali, l’astensione dal lavoro ha superato l’85 per cento con la partecipazione allo sciopero di 509 giornalisti su 598.
L’Usigrai ha anche denunciatol'atteggiamento di protervia dei capiredattori di Puglia (Giancarlo Fiume, ndr) e Molise (Antonio Lupo, ndr) che, nonostante avessero a disposizione rispettivamente 5 e 9 colleghi, hanno deciso comunque di mandare in onda le edizioni principali, con il via libera del direttore Casarin, il cui piano editoriale è stato bocciato per due volte dalle redazioni ed ora si è candidato al Cda della Rai”.
Alta la partecipazione anche a via Marconi. “Nella nostra redazione – scrive in una nota il cdr campano (Alessandro Di Liegro, Rino Genovese e Vincenzo Perone) – su 37 colleghi presenti in turno hanno scioperato 30 colleghi, pari all’81% della redazione. Nessun telegiornale, rubrica e radiogiornale è andato in onda, il sito web è stato aggiornato, come prevede il contratto integrativo, con 2 contenuti nel corso dell’intera giornata e il tg delle 19,35 è andato in onda per soli 5 minuti senza servizi, collegamenti e immagini, condotto da uno dei tre componenti del comitato di redazione che ha letto le principali notizie, il comunicato sindacale per spiegare le ragioni dello sciopero e la replica dell’azienda”.
Come detto, sono sette i giornalisti che a Napoli non hanno partecipato allo sciopero. A parte Marialaura Massa che lavora in smart working, non hanno aderito i due redattori capo, il responsabile Oreste Lo Pomo e il vicario Gianfranco Coppola; il vice redattore capo Guido Pocobelli Ragosta, nel gennaio scorso nominato da Casarin responsabile del settore ‘politico’ il capo servizio Massimo Calenda, che nel biennio 2019-2021 ha lavorato con Vito Bardi, candidato da Forza Italia alla presidenza  della Regione Basilicata conquistata nel marzo del 2019, prima seguendone la campagna elettorale e poi come portavoce, esperienza conclusa nell’aprile del 2021 con il rientro a Napoli; Antonella Maffei che non è iscritta al sindacato; l’ultima arrivata, Lilly Viccaro Theo, approdata a Fuorigrotta il 20 agosto del 2023.
Duca Lamberti
 
Daniele Macheda
Giancarlo Fiume
Antonio Lupo
G. Pocobelli Ragosta
Lilly Viccaro Theo