Rai Na, Carlo Verna
in pensione da aprile

IL 16 MARZO Carlo Verna ha compiuto sessantasei anni e il primo aprile ha lasciato la Rai ed è andato in pensione, dopo trentotto anni nell’azienda di viale Mazzini.
Si laurea in Giurisprudenza alla Federico II, vince nel 1981 una borsa di studio Rai e inizia una serie di contratti a termine. Collabora, tra l’altro, alla trasmissione Cocktail, condotta da Luciano Scateni, dove rimane anche dopo la scadenza del contratto mettendo le premesse per una causa di lavoro. Nel 1986 la via giudiziaria lo conduce all’assunzione a tempo indeterminato. Due i suoi campi d’azione: da un lato il calcio e il nuoto; dall’altro il sindacato aziendale in quegli anni egemonizzato da un leader

indiscusso come Giuseppe Giulietti, che è stato fondatore del ‘Gruppo di Fiesole’, vice e poi segretario dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, per cinque legislature deputato, quindi vice segretario e dal 2015 al 2023 presidente della Federazione della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti italiani.
Torniamo a Carlo Verna. Il recinto professionale quasi esclusivo (e la sua

Carlo Verna

passione) è stato lo sport. Basta leggere l’autobiografia pubblicata nel 2017 dove elenca in maniera minuziosa le sue partecipazioni a Olimpiadi, mondiali ed europei.
Sul versante sindacale è per tre volte componente del comitato di redazione di via Marconi e dal 2001 al 2004 fa parte del consiglio della Fnsi. Al congresso tenuto a Montesilvano nell’ottobre del 2006 viene eletto segretario nazionale dell’Usigrai, incarico che gli viene rinnovato al congresso di Salsomaggiore. Nell’novembre del 2012 scade il secondo e ultimo mandato al vertice dell’Usigrai, inizia a ragionare del suo futuro e nel giro di un anno piazza un formidabile colpo professionale: viene promosso vice direttore della Tgr, la testata giornalistica regionale da cui dipendono tutte le sedi locali.
Intanto coltiva i rapporti all’Ordine nazionale dei giornalisti di cui è consigliere dal 2007 e nell’ottobre del 2017 viene eletto presidente.
Cerca di difendere in ogni modo la poltrona ma il primo dicembre del 2021 viene nettamente battuto dal fiorentino Carlo Bartoli che ottiene 34 preferenze contro le 22 di Verna.
I telespettatori del tg campano non si sono accorti del pensionamento di Verna, anche perché non è venuto meno Gianni Brera e neanche Luigi Necco. Se ne sono accorti invece i cinque o sei cronisti che a via Marconi seguono la squadra di De Laurentiis e il calcio campano perché non c’è più nei giorni, soprattutto festivi, delle partite di campionato chi si prende le cronache e i commenti sul Napoli.