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galera una banda di 33 persone.
E ora l'epilogo originale: gli inquirenti che hanno effettuato le indagini, gli uomini del commissariato di polizia di Sant'Agata di Militello, il paese originario di Pippo Baudo, adesso sono diventati tutti vegetariani, a partire dal vice questore Daniele Manganaro e dal questore di Messina, Giuseppe Cucchiara.
Infine la gestione sfiziosa della notizia da parte del Chiatamone lato mare: il 15 dicembre viene pubblicato il resoconto del fatto, ed il Mattino on line titola, sia in home page che all’interno: “Carne a rischio tubercolosi e malattie infettive venduta nelle farmacie: 33 arresti”. Una notizia che nel testo |
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non c’è, si parla di “macellerie”.
Ma voi avete letto bene, nei titoli è scritto nelle farmacie: gli ineffabili deskisti del web (il capo è Alessio Fanuzzi) hanno evidentemente pensato di bypassare i dettagli e di andare pragmaticamente al negozio abilitato alla soluzione dei problemi che sarebbero sorti per i consumatori di carne compaesani di Pippo Baudo. Oppure stavano già organizzando il cenone della vigilia di Natale (ma basteranno tre chili di baccalà e cinque di calamari? E un po' di insalata di rinforzo non la vogliamo preparare?), pensavano alla battaglia del colesterolo e a come riuscire a smaltire capitone e cassatine. |
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