Elezioni per l’Ordine,
Ausiello vs Lucarelli

L’OTTO, IL 15 E IL 22 novembre, salvo sorprese Covid 19, si dovrebbero svolgere le elezioni per il consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti e per i delegati al consiglio nazionale.
L’otto novembre è fissata la prima convocazione, in genere deserta perché non viene raggiunta la metà più uno degli aventi diritto al voto. La data vera del confronto elettorale è il 15 novembre, mentre domenica 22 si svolgono i ballottaggi per assegnare i seggi ancora scoperti ai candidati che non hanno conquistato la maggioranza dei votanti.
Tre i seggi organizzati in Campania: il primo a Napoli al padiglione

Italia della Mostra d’Oltremare con ingresso da via Marconi; il secondo al teatro Antonio Ghirelli di Salerno (viale Antonio Gramsci); il terzo al circolo della stampa di Avellino (corso Vittorio Emanuele II, 69).
Alle elezioni dell’ottobre

Fabrizio Cappella, Dario Sarnataro e Margherita Siani

2017 la squadra guidata da Ottavio Lucarelli, presidente in carica dal 2007, fece l’en plein perché non c’erano liste alternative. Quest’anno la situazione è diversa. Il gruppo di ControCorrente, che governa il sindacato campano e controlla l’Inpgi regionale e a livello nazionale fa capo ai vertici della Federazione della stampa Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, ha deciso di presentare delle proprie liste.
Per conoscere allora i giornalisti in campo partiamo dagli sfidanti.
La squadra dei sei professionisti di ControCorrente in lizza per l’Ordine regionale è capitanata dal vice capo cronista del Mattino Gerardo Ausiello, consigliere nazionale Fnsi e membro del cdr, che per candidarsi si è dimesso da presidente e componente del direttivo del Sindacato unitario dei giornalisti campani. Con Ausiello sono schierati il capo servizio di Rai Napoli Fabrizio Cappella, la cronista del Roma e fiduciaria regionale Inpgi Antonella Monaco, il redattore sportivo di Radio Marte Dario Sarnataro, Antonella Scutiero che coordina con i gradi di vice capo servizio la redazione romana dell’agenzia La Presse, e il pensionato del Mattino Pietro Treccagnoli, collaboratore del Corriere del Mezzogiorno. Per i tre posti del consiglio dell’Ordine riservati ai pubblicisti i candidati sono Massimo Mastrolonardo, collaboratore delle agenzie Nove Colonne e di Inform e Aise che lavorano per giornali destinati agli italiani che vivono all’estero, la salernitana Margherita Siani, da venti anni corrispondente del Mattino dall’area dell’Alto Sele, e l’addetta stampa dell’ippodromo di Agnano Lorena Sivo. Per i revisori dei conti i due professionisti sono il 'sannita' free lance Marzio Di Mezza e Amedeo Picariello, redattore di Irpinia Tv, e il commercialista pubblicista Giuseppe Pedersoli. I professionisti in corsa per il consiglio

Titti Improta, Marisa La Penna e Rossana Russo

nazionale sono la giornalista del Roma Geppina Landolfo e Pier Paolo Petino, direttore responsabile dell’agenzia Videoinformazioni; la pubblicista è Luciana Esposito che cura il sito Napolitan.it.  
Passiamo al team che

governa l’Ordine regionale. In genere si dice “squadra che vince non si tocca”. Non è questo il caso. Metà dei consiglieri professionisti, per motivi diversi, ha deciso di non ricandidarsi: il tesoriere Paolo Mainiero del Mattino e i consiglieri Pino De Martino e Enzo Esposito, vice capo redattore vicario del Corriere del Mezzogiorno. Determinati invece a difendere la loro seggiola al consiglio dell’Ordine Ottavio Lucarelli, free lance dal marzo 2019 dopo quasi trent’anni spesi a Repubblica Napoli, che ha raggiunto i tredici anni da presidente e punta a superare i diciotto al vertice di Ermanno Corsi (1989-2007), il segretario uscente Titti Improta, redattrice sportiva di Canale 21, e Enzo Colimoro, che ha firmato da presidente gli ultimi rovinosi anni dell’ultracentenaria Associazione napoletana della Stampa portata alla radiazione dalla Fnsi, al fallimento con conti disastrosi e poi allo scioglimento.
Per sostituire chi non si ricandida la scelta è caduta sulla pensionata del Mattino Marisa La Penna, su Alessandra Malanga che cura l’ufficio stampa dell’ospedale Moscati di Avellino e su Rossana Russo corrispondente da Napoli del tg de La7 e ufficio stampa del teatro San Carlo, già consigliere dal 2007 al 2017. Per l’Ordine nazionale confermati Carlo Verna, il redattore capo Rai ufficialmente a disposizione del direttore della Tgr Alessandro Casarin, in realtà in pianta stabile a Napoli dove si concentra sulle partite degli azzurri di De Laurentiis, e Antonio Sasso, pensionato dal gennaio 2010 e ancora direttore editoriale del Roma, consigliere dell'Ordine nazionale dal 2003.

Per il collegio dei revisori vengono ripresentati Francesco Marolda, pensionato Mattino, e la salernitana Concita De Luca, redattrice di Telediocesi.
Tutti confermati i pubblicisti in carica. Per i tre del consiglio regionale sono in lista il

Luciana Esposito, Geppina Landolfo e Antonella Scutiero
vice presidente Domenico (Mimmo) Falco, Salvatore Campitiello e Massimiliano Musto. Francesco Ferraro è il candidato revisore. Al consiglio nazionale difende la poltroncina Alessandro Sansoni.
Iustitia ha chiesto ai capilista una dichiarazione e in poche righe vengono sintetizzate bene le caratteristiche degli sfidanti. Questi i due testi.
Ottavio Lucarelli. “Ringrazio candidate e candidati, professionisti e pubblicisti, della nostra lista unitaria. Stiamo organizzando le elezioni garantendo la massima sicurezza ai colleghi e ci auguriamo una grande partecipazione nei tre seggi di Napoli, Avellino e Salerno. Per legge non è ammesso il voto on line e non si possono allestire più di tre seggi”. 
Gerardo Ausiello.“Ci siamo candidati per portare anche all'Ordine il modello del Sindacato, che abbiamo reso una struttura solidale, efficiente e trasparente. La nostra squadra è composta da giornalisti tutti impegnati nella professione, che hanno un confronto quotidiano con i colleghi e conoscono da vicino le loro difficoltà. Non abbiamo dunque bisogno di ruoli o di incarichi ma ci poniamo al servizio della categoria. Ai colleghi che credono in noi, e sono convinti della necessità di una scossa, chiediamo di votare l'intera squadra di ControCorrente, condizione essenziale per avere la maggioranza in Consiglio e costruire insieme un nuovo Ordine”.