Gli editori Maurizio e Pasquale Clemente

 
 

Editoriale Corriere, udienza
per bancarotta fraudolenta

 
 
 

Il gip del tribunale di Benevento ha fissato per il 30 giugno, alle ore 9,30, l’udienza preliminare per la bancarotta fraudolenta dell’Editoriale Corriere srl, la società che è stata proprietaria delle testate Cronache di Napoli e Corriere di Caserta. Due gli imputati: i fratelli Maurizio e Pasquale Clemente, titolari e amministratori della società costituita il 3 novembre 1994 e dichiarata fallita con sentenza del tribunale sannita il 7 aprile 2006. ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 
Elena Coccia  
  Ferma la querela
contro Sementa
 
 
 
 

La sera del 5 dicembre scorso il giornalista Alessandro Migliaccio ha presentato alla questura partenopea una querela contro il capo dei vigili urbani del comune di Napoli Luigi Sementa. A distanza di sei mesi  ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Maria Paola Milanesio  
 

Orizzontale
o verticale?

 
 
 
 

Sembra passato un secolo. Elezioni politiche dell'aprile 2008: Daniela Santanchè, il candidato premier de La Destra, la...

 
 
  [All'interno]
 
 
Visitatori 2009
 
Sommario
Notizie
Editoriale Corriere,
in aula la bancarotta
Ferma la querela
contro Sementa
Lettere
Orizzontale
o verticale?
Il film di Martone e
il mistero del titolo
Documenti
La procura chiede
il rinvio a giudizio
Udienza gip
il 30 giugno
Mattino, l'intervista
a Daniela Santanchè
Feltri all'attacco
di Veronica Lario
"Noi ci credevamo"
o "Noi credevano"

    Una brutta notizia 13 dicembre 2007, ore 19 
   

Una brutta notizia per i lettori e per il direttore di questo giornale: da oggi Iustitia non si occuperà più di Repubblica Napoli.
Nel numero 40 del 12 novembre sono state pubblicate due lettere che il responsabile della redazione partenopea di Repubblica, Giustino Fabrizio, non ha gradito.
Nella prima un lettore segnala e documenta tre errori nei titoli del quotidiano romano attraverso l’ironico e paradossale accostamento tra i Beatles,
i mitici Fab four di Liverpool, e i quattro giornalisti del desk di Repubblica.

  Nella seconda un altro lettore evidenzia il sostanziale silenzio scelto dal Mattino e da Repubblica Napoli sul singolare accordo relativo all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. In particolare il lettore è sorpreso per la linea politico-editoriale di Repubblica Napoli, “dissonante da quella dell’edizione nazionale”, e si chiede: “Ezio Mauro avrebbe operato la stessa scelta?”.
Fabrizio non ha gradito e ha concentrato la sua disapprovazione su Patrizia Capua, redattrice di Repubblica Napoli e lettrice saltuaria e disattenta di questo giornale, che ha la sola colpa di essere la
 
compagna del direttore di Iustitia.
Il dissenso, la disapprovazione, l’indignazione per uno scritto si possono esprimere in quattro modi: con una telefonata, con una mail o una lettera di rettifica, con una richiesta di risarcimento danni in sede civile, con una querela.
In base alla strada scelta dall’‘offeso’, l’autore dello scritto e il direttore del giornale possono replicare e difendersi.
Di fronte a iniziative ingiuste indirizzate contro la propria compagna si è invece inermi.
Nello Cozzolino