Enzo Albano, Ferdinando Imposimato e Innocenzo Militerni

 
 

Elezioni Ordine,
arrivano i giudici

 
 
 

Il 23 e il 30 maggio si vota per il rinnovo di Ordine e Assostampa e si prevede un successo senza avversari per l’alleanza che dal 2007 governa i due organismi: i professionisti guidati dal presidente dell’Ordine campano Ottavio Lucarelli e i...

 
 
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  Licenzia
edilizia
 
 
 
 

Quante spose commosse in questi anni hanno salutato parenti e amici a “La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, di ...

 
 
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Di Donato double face
con il sindaco Iervolino

 
 
 
 

È complesso il rapporto tra Giulio Di Donato, nel lontano 1989 vice segretario nazionale del Psi di Bettino Craxi, e il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. Con lo pseudonimo di Corvo rosso firma da mesi sulla prima pagina del Roma editoriali di fuoco contro il sindaco e la sua giunta. Oltre che politico di ...

 
 
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Pietro Mastranzo  
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Cormezz
 
 
 
 

Credeteci: ci sono articoli giornalistici davanti ai quali restiamo come restò Michelangelo Buonarroti davanti al ...

 
 
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nelle didascalie, e pure negli avanzi della cucina: Izzo è morto dieci anni fa, a soli 55 anni. Nonostante questo definitivo dettaglio, tutti i verbi a lui riferiti sono al presente: la Zagaria sa che lo scrittore francese non c’è più, e forse usa un presente storico, a rimarcare come gli artisti, in fondo, siano sempre tra di noi. Ma se qualche lettore distratto ignorasse che Izzo è morto, potrebbe avere la tentazione di rintracciarlo, per condividere con lui quella meravigliosa lasagna, e farlo parlare ancora delle sue radici: e risalendole, fino alle foglie estreme dei rami più alti, si ritroverebbe, smarrito e incantato, in paradiso.

 
   
  Cristina Zagaria  
 

L’articolo ripercorre la storia e le origini di Izzo, che sono campane: il padre era di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, ed era “’un uomo alto e silenzioso’, ricorda lo stesso Jean”, che “parla spesso delle sue radici”.
Tra tutte queste notizie, che occupano due terzi della pagina della cultura, ne manca soltanto una. E manca nel testo, nel titolo, nel catenaccio, nel sommario,

 
   
  Le lasagne celesti  
 

Jean-Claude Izzo ama cucinare”. È solo la prima delle informazioni che, in apertura di pezzo, ci dà Cristina Zagaria su Repubblica Napoli del 13 aprile. L’occasione è la pubblicazione del libro di Stefania Nardini dedicato allo scrittore marsigliese, e le sorprese ai fornelli non sono finite: “in pochi sanno che il suo piatto forte è la lasagna, che prepara alla napoletana”.

 
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"Confessa
ed è assolto"
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Le radici di Izzo,
defunto nel 2000
Giornata di shopping
napoletano per Arisa
Si addormenta
nell'auto rubata