Azzurra Caltagirone e Marco Petrocelli  
 

Sconfitta onerosa
per i Caltagirone

 
 
 

Il 22 giugno la sezione lavoro della Corte d’appello di Roma (presidente e relatore Paolo Cocchia, consiglieri Maria Gabriella Marrocco e Giovanni Boeri) ha rigettato il ricorso presentato dal Messaggero spa e dalla Servizi Italia 15 srl. Ha anche condannato le due società a pagare oltre ...

 
 
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  La galassia
dei 5 Stelle
 
 
 
 

Prima della scissione c’era molta confusione nel Movimento 5 Stelle ed era una confusione contagiosa. Il 18 giugno sul Mattino il Primo Piano di pagina 9 sulla galassia ...

 
 
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Di Giacomo
in stand by

 
 
 
 

Il 15 giugno è stato, per ora, l’ultimo giorno di lavoro per Valentino Di Giacomo, il cronista del Mattino che ha concluso il terzo contratto annuale. Rimarrà in pausa per almeno tre settimane e a metà luglio dovrebbe rientrare a torre Francesco dopo un passaggio all’ispettorato del lavoro ...

 
 
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  Scambio
figlio-padre
 
 
 
 

Caro direttore,
ti segnalo una piccola papera di Prima, mensile di solito molto attento. Nel numero di marzo-aprile dà notizia dell’accordo tra Cinecittà e ...

 
 
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  Passaggio
misterioso
 
 
 
 

Un po' di confusione dalle parti della redazione on line del Sole 24 Ore, il quotidiano economico diretto da Fabio Tamburini. Il 12 giugno viene ...

 
 
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Visitatori 2022
   
  Antonio Autorino e Pierroberto Folgiero  
 

tranquillità il cantiere. Motivi politici? Forse. È il giorno dell’attacco di Giuseppe Conte: “Di Maio si sta cacciando da solo dal Movimento”.
Cronisti ed operatori tv attendono dalle 10. Alle 10.45 il ministro arriva, seguito da un codazzo di consiglieri regionali e comunali, sostenitori, portaborse. Tutti dentro, senza problemi. A restare ancora fuori sono solo cronisti, fotografi e operatori tv. E le immagini della visita del ministro? “Ve le daremo noi”, fanno sapere da Fincantieri. 
I sociologi della comunicazione parlano di “disintermediazione” a proposito dei social media, che metterebbero il pubblico a contatto diretto con gli eventi,
senza l’intervento degli addetti dei mass media, i giornalisti. E Fincantieri

 

disintermedia: vi diciamo noi come sono andate le cose. E vi forniamo anche le immagini.
Alle 11.30, finalmente, via al “momento stampa”. Per tenere a distanza cronisti, fotografi e cineoperatori, c’è una robusta transenna, che li costringe ad ammassarsi in condizioni di lavoro umilianti. Il ministro Di Maio si fermerà brevemente, fortunato chi riuscirà a formulare una domanda facendosi spazio tra i corpi. E ad avere una risposta.
Che cos’è il “momento stampa”? Un neologismo che maschera l’intenzione di tenere quanto più lontani possibile i giornalisti dall’evento da riferire, lasciando loro solo il compito di amplificare quello che la comunicazione ufficiale decide di diffondere.

 
 
  Fuori i cronisti
 

Il 16 giugno Laura Calzolari e Micaela Longo, dell'ufficio stampa di Fincantieri guidato da Paola Bulgarini e Antonio Autorino, invitano i giornalisti a un “momento stampa per la visita al cantiere di Castellammare di Stabia del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che si terrà il 17 giugno alle 11,30 alla presenza del presidente di Fincantieri Claudio Graziano e dell’amministratore delegato Pierroberto Folgiero”.
Vediamo allora come è andato il “momento stampa” annunciato dal tandem Calzolari e Longo. I giornalisti sono fuori, sotto il sole di giugno, ad attendere l’arrivo del ministro. Motivi di sicurezza?  Ma decine di volte corrispondenti e
inviati hanno visitato in tutta

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La galassia
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misterioso
Prima, scambiato
il figlio con il padre
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A Roma l’Appello
respinge il ricorso
Le 4 correnti
del Movimento
Una dida
sbagliata
 
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