Gianluca D'Addosio e  Giuseppe Maddalena

 
 

Operazione 'Sim 'e Napule',
arrestato anche un giornalista

 
 
 

Il 21 aprile undici persone sono state arrestate per una truffa telematica da 50 milioni di euro alla Telecom Italia Mobile, dopo un anno e mezzo di indagini coordinate  dall’aggiunto della procura di Napoli Giuseppe Maddalena e dal sostituto della direzione distrettuale antimafia Catello Maresca. Sono state sequestrate quarantacinque società di servizi, individuate dieci aziende estere e sono stati bloccati settanta conti correnti...

 
 
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  Licenziato e poi
espulso dalla Cgil
 
 
 
 

Il 19 maggio davanti al collegio (presidente Antonietta Savino, relatrice Maria Chiodi) della sezione lavoro del tribunale di Napoli è fissata l’udienza per discutere il reclamo presentato da Ciro Crescentini. Il ...

 
 
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  Lo sbarco
a L'Avana
 
 
 
 

Bagnini e funzionari comunali della toponomastica di Capri già in azione: Marina Piccola, con lo sfondo dei faraglioni, non c’è più. Cioè, ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Rocco Barocco e Fidel Castro (*)  
 
Visitatori 2007
 
   
In questo numero si parla di Avanti!, Baldassarri, Beneduce, Borriello, Bottillo, Cgil Campania, Chiodi, Coghene, Coletta, Corriere del Mezzogiorno, Corsi, Curcio, D’Andrea, Del Fattore, Del Gaudio, Fabozzi, Fillea Napoli, Fusco, Garofalo, Lombardi, Lombardi, Lucianelli, Maresca, Marziale, Navarra, Nenni, Pertini, Prieto, Rachiglio, Rametto, Riccio, Rullo, Santaniello, Sartore, Savino, Savoldi, Totaro, Vecchioni, Vicedomini;

con foto di Barocco, Beatrice, Blasi, Calderoli, Fidel Castro, Raul Castro, Contini, Coppola, Crescentini, Gennaro D’Addosio, Gianluca D’Addosio, De Biase, De Gregorio, Demarco, Gravano, Fo, Kennedy, Lavitola, Maddalena, Montezemolo, Merone, Ranucci, Sannino, Trama.

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    Una brutta notizia 13 dicembre 2007, ore 19 
   

Una brutta notizia per i lettori e per il direttore di questo giornale: da oggi Iustitia non si occuperà più di Repubblica Napoli.
Nel numero 40 del 12 novembre sono state pubblicate due lettere che il responsabile della redazione partenopea di Repubblica, Giustino Fabrizio, non ha gradito.
Nella prima un lettore segnala e documenta tre errori nei titoli del quotidiano romano attraverso l’ironico e paradossale accostamento tra i Beatles,
i mitici Fab four di Liverpool, e i quattro giornalisti del desk di Repubblica.

  Nella seconda un altro lettore evidenzia il sostanziale silenzio scelto dal Mattino e da Repubblica Napoli sul singolare accordo relativo all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. In particolare il lettore è sorpreso per la linea politico-editoriale di Repubblica Napoli, “dissonante da quella dell’edizione nazionale”, e si chiede: “Ezio Mauro avrebbe operato la stessa scelta?”.
Fabrizio non ha gradito e ha concentrato la sua disapprovazione su Patrizia Capua, redattrice di Repubblica Napoli e lettrice saltuaria e disattenta di questo giornale, che ha la sola colpa di essere la
 
compagna del direttore di Iustitia.
Il dissenso, la disapprovazione, l’indignazione per uno scritto si possono esprimere in quattro modi: con una telefonata, con una mail o una lettera di rettifica, con una richiesta di risarcimento danni in sede civile, con una querela.
In base alla strada scelta dall’‘offeso’, l’autore dello scritto e il direttore del giornale possono replicare e difendersi.
Di fronte a iniziative ingiuste indirizzate contro la propria compagna si è invece inermi.
Nello Cozzolino    


  Sommario
    Operazione 'Sim 'e Napule',
arrestato anche un giornalista
 
Documenti/2

Truffa alla Tim, titoli
e articoli dei giornali

    Cgil: dopo il licenziamento
Crescentini è anche espulso
 
Documenti/3

Crescentini, la decisione
del comitato di garanzia

   
Lettere Lo sbarco
a L'Avana
 
Documenti/4 Cuba, l'invasione
di Rocco Barocco
   
Documenti/1

I lanci Ansa sulla truffa
da 50 milioni di € a Tim

  (*) www.cubainforma.interfree.it