Paolo Bonaiuti (*) e Gabriella Buontempo

 
 

Ricadono sul Roma
i 'guai' di Bocchino

 
 
 

Già in autunno la querelle tra il patron del Roma Italo Bocchino e il direttore del ‘Giornale’, ufficialmente di proprietà di Paolo Berlusconi e megafono sensibile degli umori del presidente del Consiglio, ha spinto Vittorio Feltri a interrompere dal primo novembre l’uscita in tandem dei due giornali sulla piazza di Napoli, una scelta che è ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
  Mattino, va a sentenza
la bancarotta Diffusione
 
 
 
 

Procedono con velocità diverse i giudizi civile e penale scaturiti dalla bancarotta della Diffusione napoletana, la società che ha distribuito il Mattino fino al 31 luglio del 2001, giorno in cui ha passato il testimone a Intramedia, costituita un mese prima dai figli dei titolari di Diffusione ...

 
 
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Pietro Funaro  
 

I tibetani
del Circolo

 
 
 
 

Ci siamo documentati:
le leggi internazionali riconoscono ai governi in esilio la legittimità di indire elezioni per avere propri organismi di...

 
 
  [All'interno]
 
  Bizzarra
riparazione
 
 
 
 

Su Repubblica Napoli del 23 aprile, in fascia alta di pagina 10, compare questo titolo: “Il concerto dei Turchini / una foto era sbagliata”. ...

 
 
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Visitatori 2010
 

di pagina 5 è dedicata a “La bolgia”, il libro di Conchita Sannino, star della redazione, sulla vicenda Berlusconi-Noemi. C’è una bella foto in cui si vedono, a sinistra, l’autrice; a destra, l’attrice Cristina Donadio, che ha letto alcuni brani del libro; al centro, circonfuso di una luce da apparizione a Medjugorje, il responsabile di Repubblica Napoli Giustino Fabrizio. Negli ultimi due millimetri disponibili si vede un gomito, ma che dico, l’epicondilo del magistrato Raffaele Cantone, che ha partecipato alla presentazione: ospite di rilievo, ma non abbastanza da sacrificare, nell’impaginazione, la copertina del volume e il capo della redazione.
Pare che, deluso, Cantone abbia già in mente il seguito di “Solo per giustizia”: “Solo per Giustino”.

 
   
  Lucio De Giovanni  
 

pezzo, Conchita Sannino aveva trattato correttamente tutti gli ingredienti, compreso il congiuntivo. Il giorno dopo, andando avanti a pasta e burro, la didascalia in un pezzo di Tiziana Cozzi sui problemi della facoltà di Giurisprudenza della Federico II ci promette l’immagine del preside Lucio De Giovanni, ma il signore ritratto, per quanto afflitto, non è lui.
Confusione comprensibile e giustificata: il giovedì precedente c’erano stati ospiti illustri, e la cucina aveva dato il meglio di sé, rimanendone esausta. L’apertura

 
   
  Cucinieri stanchi  
 

Nella cucina di Repubblica Napoli regna un’allegria disinvolta, e quando gli invitati vanno via non ci si formalizza: si mangia quel che capita, soprattutto a inizio settimana, quando il tempo è poco e non c’è più da fare bella figura. Così, lunedì 26 aprile, viene attribuita al consigliere regionale del Pdl Pietro Diodato, nel sommario di un titolo, una frase in cui l’italiano viene dimenticato a bruciare sui fornelli: “Non vorrei che le dimissioni di Bocchino si festeggino con i fuochi d’artificio”. Ed è un peccato perché, nel

 
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Mattino, a sentenza
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Crescenzio
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La 'suocera' di Fini e
la moglie di Bocchino
Foto sbagliate
e foto tagliate
Dalla Turchia Sepe
benedice le coppie
(*) Da www.daylife.com