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casa di “Battifuoco”.'
Nelle quindici righe di testo che poi rimandano alla pagina interna si parla invece del boss ”Battifreddo”. A pagina 3 il servizio è affidato allì’inviato Antonio Fiore, cronista ironico e giocherellone come pochi, che per nulla al mondo rinuncerebbe a partecipare al gioco 'Inventa il soprannome'.
Ed ecco quindi che nella prima colonna Fiore parla di “Battifuoco”. Più avanti, ancora alla prima colonna, Battifuoco è diventato “Battifreddo”. Ma al secondo rigo riemerge Battifuoco, che al terzo viene raggiunto ancora una volta da Battifreddo. Intuiamo il sorriso sornione di Fiore sotto i baffoni. Alla quinta colonna il pezzo sta per concludersi e il risultato è ancora in bilico: Battifuoco-Battifreddo
3 a 3. Il cronista gourmet sul filo di lana decide quale deve essere il soprannome vincitore.
"Tra il sindaco sceriffo e l’opposizione la sfida continua. Nel frattempo Battifreddo ha già |
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vinto la sua". Trionfa dunque a sorpresa un outsider; per 4 a 3, per la precisione.
A corredo del servizio di Fiore c’è un fotoreportage della processione. Cinque immagini esplicative con sommarietti, che però non chiariscono un piffero perché il quarto sommario parla de “l’inchino sotto la casa di Battivento”, perché il gioco è una droga, e ha preso la mano a tutti. Intanto, nella stessa pagina 3 c’è la trance da gioco off limits: di taglio basso c’è un servizio su “Camorra a Salerno, meno morti e più business”. E c’è una foto, che fa scattare una variazione del gioco, che si chiama 'Indovina nome e cognome'. C’è una foto del magistrato anticamorra Raffaele Cantone, corredata opportunamente dalla didascalia Franco Roberti, che è il procuratore della Repubblica di Salerno. Perché se si gioca coi camorristi si può giocare anche coi magistrati.
Post scriptum. Il boss Raffone è noto con il soprannome di Battifreddo |
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