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Teiere |
Il nodo Mattino-Siani (...)
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Non era mai accaduto
che un comitato di redazione stilasse un durissimo comunicato contro
un film. Il fatto si è verificato al Mattino di Napoli e il
casus belli riguarda una pellicola sulla dolorosa, e per certi versi
ancora misteriosa, vicenda di Giancarlo Siani, giornalista ammazzato
dalla camorra quasi vent'anni fa, nel settembre del 1985. Siani scriveva
abusivamente per il quotidiano partenopeo, allora diretto dal demitian-gavianeo
Pasquale Nonno, e la sua storia adesso viene raccontata dal regista
Maurizio Fiume in "E io ti seguo". Dopo aver visto il film,
però, il cdr del Mattino ha pubblicato sul quotidiano una violenta
nota contro Fiume perché nella trama avrebbe inserito "elementi
di accusa vergognosamente inventati nei confronti di chi, come i giornalisti
del Mattino, hanno pagato, anche con la morte di Giancarlo Siani,
un prezzo altissimo alla propria libertà e alle proprie tradizioni
professionali". La polemica fa riferimento a un atroce sospetto
(ripreso da Fiume nel suo film) circolato in tutti questi anni a margine
dell'inchiesta sull'omicidio di Siani: e cioè che il giornalista,
prima di essere ucciso, avrebbe avuto paura di qualcuno all'interno
del quotidiano napoletano.
La replica del regista. Non a caso, nella sua replica al cdr (che
però il Mattino non ha pubblicato, come rivela il sito www.iustitia.it),
Fiume ha ricordato che tra gli atti delle indagini c'è anche
un rapporto di polizia giudiziaria sul "ruolo svolto da alcuni
redattori", giornalisti, dice sempre il regista, che vengono
citati dagli inquirenti "in maniera durissima". La conclusione,
di conseguenza, è esplicita: "Venendo al merito della
questione, devo dire che il nodo Mattino-Siani non è mai stato
affrontato davvero. C'è stato qualche raro articolo, ma mai
sulle pagine del Mattino". Si attendono sviluppi. |
(Il
Riformista, 23 Gennaio 2004) |
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