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Trafugato, cioè derubato, sottratto. Come Mel Gibson nel film ‘L'uomo senza volto’ del 1993. Ma qui all'Arenella i quattro il viso ce l'avevano, ha raccontato la trans spaventata, solo che erano irriconoscibili, erano travisati.
La lingua si evolve, e all’Accademia della Crusca, guidata da Claudio Marazzini, hanno trascorso gli ultimi mesi a spiegare che il cane si porta giù e non si scende, che il bambino si accompagna su dai nonni e non si sale dai nonni. |
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Alcune forme verbali, hanno chiarito gli accademici, sono frutto di espressioni pop (popolari) oppure meridionalismi (in uso nel Mezzogiorno).
Adesso viene fuori il viso trafugato e alla Crusca pensano di chiarire che si tratti di un Matt (espressione in uso al Mattino). Intanto, dopo due mesi di perplessità, i cani con la vescica gonfia sono stati finalmente usciti. E i bambini hanno smesso di piangere disperati e sono stati saliti dai nonni. |
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