Lorenzo Calò e Francesco Vastarella  
  Mattino: Calò ad Avellino
e Vastarella va a Caserta
 
 
 

Il 31 gennaio Generoso Picone, capo dell'edizione avellinese del Mattino, è andato in pensione e il giorno dopo si è presentato in redazione. E c’è stato un confronto aspro con il tandem che avrebbe dovuto raccogliere la sua eredità, Nico Battista capo e Gianni Colucci vice. Qui le versioni divergono: Picone sostiene che era passato in sede soltanto per ritirare le sue cose. Battista e Colucci raccontano che si muoveva come se non fosse in pensione. E ...

 
 
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A Bologna
con Casini

 
 
 
 

Carissimo Nello,
conoscendo l’interesse di Iustitia per Il Mattino e i suoi giornalisti, mi piace farti sapere che Fabio Scandone, ...

 
 
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Uttanasana e
bhujangasana

 
 
 
 

Chi pratica yoga sa bene che esistono le asana, che sono posizioni da assumere per migliorare la propria condizione psicofisica e il benessere generale: per qualsiasi parte del corpo esiste una apposita asana. Gli ...

 
 
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Tanti redattori e
poi c'è Venerato

 
 
 
 

È folto lo staff sport della sede napoletana della Rai: il responsabile è il vice redattore capo Gianfranco Coppola con il quale lavorano Fabrizio Cappella e Carlo Carione; ci sono poi i contributi di Luigi Carbone, Giuseppe ...

 
 
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Su Estate
altri errori

 
 
 
 

Gentile direttore Cozzolino,
dopo le "papere" del servizio mandato in onda il 15 gennaio scorso dal tg campano sull'età di Maurizio Estate, il giovane eroe ammazzato il 17 maggio ...

 
 
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Visitatori 2018
   
  Carlo Azeglio Ciampi e Azeglio Vicini  
 

Il Giornale, titolò: Morto Ciampi, l'uomo che inguaiò il Paese.
Ma non ci distraiamo: il 31 gennaio è morto Azeglio Vicini, il ct di Italia '90, quello che lanciò la meteora di Salvatore Schillaci, Totò 'u pazzu, quello che con occhi spiritati segnava un gol ad ogni partita della nazionale e che poi se ne andò in Giappone per una serie di incomprensioni con la moglie Rita Bonaccorso scappata con Gianluigi Lentini, pagato 20 miliardi dal Milan e finito nel dimenticatoio di Cosenza. Siamo usciti fuori tema, come alle medie, e ci siamo lasciati prendere la mano dall'irresistibile piacere del gossip. Dunque è morto Azeglio

 

Vicini, era di Cesenatico, terra di sangiovese e di piadina, ed era sicuramente una persona perbene. Lo hanno ricordato tutti: anche il Tg4 che nell'edizione delle 19 del 31 gennaio pubblica una foto del ct e un titolo Addio a Azeglio Ciampi, ct delle notti magiche.
Ora riassumendo: Massimo d'Azeglio è morto nel 1866, Carlo Azeglio Ciampi a 96 anni nel 2016, Azeglio Vicini a 76 anni il 31 gennaio 2018. Sono finiti gli Azeglio, pace all'anima loro e pace ai titolisti dei giornali.
Ma poi, sinceramente, voi in tutta la vostra vita quanti Azeglio avete conosciuto?

 
 
  Addio ad Azeglio
 

L'Italia è la terra del dubbio. Lo diceva Massimo d'Azeglio. Si, si, direte voi, quello che è morto il 31 gennaio scorso. Nossignore. Già, è vero, vi correggete prontamente, quello è Carlo Azeglio, quello delle notti magiche. Fuochino, anche se onestamente facciamo fatica ad immaginare un solo italiano che abbia vissuto notti memorabili con Carlo Azeglio Ciampi, invidiatissimo ai tempi in cui la sua firma compariva su ogni banconota italiana, poi presidente della Repubblica, fautore del cambio lira-euro a 1936,27 alla cui morte nel 2016 Alessandro Sallusti, direttore de

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Mattino: nuovi capi
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