Antonio D'Alessio, Antonio Guida, Francesco Soviero

 
 

Corecom, si accendono
riflettori di Procura e Tar

 
 
 

Si vanno moltiplicando nelle stanze della Regione Campania i segnali da ‘‘ultimi giorni di Pompei’; alcuni sono segnali preoccupanti, altri di interesse giudiziario, altri ancora bizzarri o grotteschi. Decidete voi a quale categoria assegnare la prima riunione del nuovo Corecom tenuta il 22 dicembre: per l’insediamento degli otto componenti guidati dal ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 

Il business
delle lauree

 
 
 
 

La sperimentata coppia Sergio Rizzo – Gian Antonio Stella, autori nel 2007 del best seller da oltre un milione di copie ‘La casta’, ha tirato fuori un ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Gian Antonio Stella  
 
Marek Hamsik  
  Rilancio Cormezz
con pubblicità hard
 
 
 
 

Si legge, da sempre, molto poco. E poi c’è la concorrenza della televisione, che con i suoi mille canali di news ti entra in casa a ogni momento per aggiornarti sui fatti accaduti o che stanno accadendo in quel preciso momento. Ma diciamola ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Visitatori 2009
 
   
Sommario
Notizie
Sul Corecom luci
di procura e Tar

Inchiesta 'lauree
facili
' con lacuna
 
Lettere
Denaro, Mattino e
Roma in fotocopia
Rilancio Cormezz
con pubblicità hard
Documenti
I rilievi indirizzati
ai vertici regionali
"Iniziative irrituali da
Ordine e sindacato"
Il ricorso al Tar
di 5 ex Corecom
Piace ai quotidiani
il fondo di Bruscino
Giornalisti laureati
grazie all'esperienza
 

    Una brutta notizia 13 dicembre 2007, ore 19 
   

Una brutta notizia per i lettori e per il direttore di questo giornale: da oggi Iustitia non si occuperà più di Repubblica Napoli.
Nel numero 40 del 12 novembre sono state pubblicate due lettere che il responsabile della redazione partenopea di Repubblica, Giustino Fabrizio, non ha gradito.
Nella prima un lettore segnala e documenta tre errori nei titoli del quotidiano romano attraverso l’ironico e paradossale accostamento tra i Beatles,
i mitici Fab four di Liverpool, e i quattro giornalisti del desk di Repubblica.

  Nella seconda un altro lettore evidenzia il sostanziale silenzio scelto dal Mattino e da Repubblica Napoli sul singolare accordo relativo all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. In particolare il lettore è sorpreso per la linea politico-editoriale di Repubblica Napoli, “dissonante da quella dell’edizione nazionale”, e si chiede: “Ezio Mauro avrebbe operato la stessa scelta?”.
Fabrizio non ha gradito e ha concentrato la sua disapprovazione su Patrizia Capua, redattrice di Repubblica Napoli e lettrice saltuaria e disattenta di questo giornale, che ha la sola colpa di essere la
 
compagna del direttore di Iustitia.
Il dissenso, la disapprovazione, l’indignazione per uno scritto si possono esprimere in quattro modi: con una telefonata, con una mail o una lettera di rettifica, con una richiesta di risarcimento danni in sede civile, con una querela.
In base alla strada scelta dall’‘offeso’, l’autore dello scritto e il direttore del giornale possono replicare e difendersi.
Di fronte a iniziative ingiuste indirizzate contro la propria compagna si è invece inermi.
Nello Cozzolino