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Antonio D'Amato, Vincenzo De Luca e Ciro Fiola |
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Camera di commercio Na,
per la volata Fiola è avanti
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Sembra finalmente in dirittura d’arrivo la battaglia senza esclusione di colpi e con grande spargimento di parcelle agli avvocati per conquistare la presidenza della Camera di commercio di Napoli. Gli eserciti che si fronteggiano vedono da un lato il presidente uscente Ciro Fiola con l’Aicast (l’Associazione industriale, commercio, artigianato, servizi e turismo che guida) e dall’altra una serie di organizzazioni capitanate dall’Unione industriali ... |
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Al Mattino Pane
promosso 'inviato' |
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Sta vivendo una nuova giovinezza Antonino Pane, natali sorrentini, settantaquattro anni compiuti a maggio, assunto al Mattino nel 1982 dal direttore Franco Angrisani e andato in pensione nel 2011. Il direttore Roberto Napoletano lo sta utilizzando molto e forse qualcuno avrà voluto ... |
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Le défaillances
del tgr campano |
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Mercoledì 16 ottobre verrà ricordata come una giornata dimostrativa di disinformazione, pressapochismo e superficialità del tgr Campania retta dal capo redattore virtual centrale Oreste Lo Pomo.
Si comincia col tg delle 14, responsabile di line Gilly Castellano. ... |
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Dopo il topo
arriva la blatta |
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Gentile direttore,
potrà forse interessarle che mentre tacciono sui tanti e gravi nodi non risolti della sede napoletana della Rai il capo evanescente Oreste Lo Pomo, i giornalisti di via Marconi e il ... |
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Franco Coppi, Giuseppe De Luca e Paola Severino |
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A luglio organizza un convegno del Messaggero in Campidoglio con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per battere cassa con il governo (“servono più soldi per Roma”). Il quotidiano romano viene trattato come un house organ aziendale e una grande foto del padrone apre la prima cui seguono altre quattro pagine. E, senza nessuna logica editoriale, infligge le stesse cinque pagine ai disorientati lettori del Mattino.
Il 14 ottobre muore a 98 anni il penalista romano Giuseppe De Luca, per decenni un principe del foro. Per Caltagirone è un imperatore. Fa dedicare alla notizia due
pagine del Messaggero riprese in fotocopia dal Mattino. La prima
pagina è
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affidata a Massimo Martinelli che fino allo scorso aprile ha diretto il quotidiano di via del Tritone; la seconda è occupata dai ricordi di De Luca di tre pesi massimi dell’avvocatura: l’ex ministro della Giustizia e avvocato di Caltagirone Paola Severino, Franco Coppi e Marcello Melandri.
Due giorni dopo ci sono i funerali del giurista scomparso e non può mancare una pagina sul quotidiano romano ovviamente ripresa dal giornale napoletano, con la cronaca dettagliata di una delle firme del quotidiano capitolino, Mario Ajello.
Ora i lettori di Messaggero e Mattino sono preoccupati: cosa apparecchierà Caltagirone per il trigesimo dell’avvocato De Luca?
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Me ne frego |
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Francesco Gaetano Caltagirone ha deciso di eliminare il freno dalla pedaliera e va a ruota libera con i suoi giornali più importanti, il Messaggero e il Mattino.
Nel marzo scorso ha compiuto ottantuno anni e scrive e fa scrivere quello che gli pare, infischiandosene di ciò che può interessare ai lettori. Il suo motto è il dannunziano “Me ne frego”.
Nel giugno 2023 apre la prima dei suoi quotidiani con un fondo sulla scomparsa di Silvio Berlusconi, “l’uomo che ha salvato l’Italia”.
Ripete l’operazione nel febbraio del 2024 quando muore Paolo Graldi, un direttore al quale era molto legato. |
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