Gianfrancesco Raiano e Piero Sansonetti (*)  
  Esordio del 'Garantista'
insieme a 'Retenews24'
 
 
 

Ha la testa a Roma e il portafogli a Reggio Calabria il Garantista, quotidiano in edicola dal 18 giugno, diretto da Piero Sansonetti con vice Angela Azzaro e fortemente voluto dal presidente degli industriali di Reggio Calabria Andrea Cuzzocrea. L’operazione nasce dalle ceneri di Liberal, il giornale di Ferdinando Adornato che ha sospeso le pubblicazioni nel ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
  Licenziamenti
al Quotidiano
 
 
 
 

Caro Cozzolino,
continuano gli annunci di Gianni Festa sulla nascita del Quotidiano del Sud (che punterebbe a coprire Avellino, Potenza, Cosenza e Reggio Calabria) ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Daniele Cerrato  
  Casagit, 36mila €
di fatture false
 
 
 
 

I funzionari della Casagit, la cassa di assistenza sanitaria integrativa dei giornalisti, hanno scoperto che uno degli assistiti aveva presentato richieste di rimborsi per 36mila euro supportate da...

 
 
  [All'interno]
 
  Un appello
per Loffredo
 
 
 
 

Gentile direttore,
è iniziata in questi giorni la vendita dei beni fallimentari della libreria Loffredo al Vomero, rappresentati principalmente da libri di vario ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Visitatori 2014
   
  Alessandro Barbano, Federico Monga, Antonello Velardi e Francesco De Core  
 

controllata dai clan. 
Il giorno dopo Repubblica ha in prima una grande foto di papa Bergoglio e il titolo è: ‘L’anatema del Papa sui mafiosi / “Adorate il male, vi scomunico” ’; seguono servizi e commenti alle pagine due, tre e quattro.
Anche il Corriere della sera apre la prima pagina con le parole pronunciate in Calabria: “Il Papa ai mafiosi: vi scomunico”, con una serie di articoli che occupano per intero la seconda e la terza pagina. Il Messaggero di Virman Cusenza sottovaluta la notizia e la piazza con un taglio basso di
prima, incastrato tra due pubblicità.

 

E il Mattino, il più grande giornale del Mezzogiorno? In prima pagina ha molti argomenti: patto per il fisco, Cesare Prandelli, l’esempio della Germania sulla crisi, Yara Gambirasio, i Casalesi, Nichi Vendola, i ‘pirati’ del Telepass.
Il Papa però non c’è.

Il direttore Barbano, il vice Monga, il redattore capo centrale Velardi e i graduati  dell’ufficio centrale (De Core, vicario, Del Tufo, Giaculli e Laudisi) hanno deciso che papa Bergoglio non meritava la prima e hanno confinato la notizia a pagina dieci con un servizio firmato da Franca Giansoldati, la vaticanista del Messaggero

 
 
  Ignorato il Papa
 

Sabato 25 giugno, durante la messa nella piana di Sibari in Calabria, papa Francesco parla a braccio davanti a 250mila fedeli e scandisce le parole: “la ‘ndrangheta è adorazione del male e disprezzo del bene comune. Coloro che nella loro vita seguono questa strada non sono in comunione con Dio: sono scomunicati”.
È un’affermazione storica, epocale: mai un papa aveva parlato di scomunica ai mafiosi, mai c’era stata una condanna così netta della criminalità organizzata, mai parole così esplicite erano state pronunciate dall’altare, per di più in una terra

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Al via il 'Garantista'
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Casagit, 36mila €
di fatture false
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Ignorato il Papa
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Un appello
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È scomparso
Salvio Sapio
Documenti
Le copertine
del battesimo
Repubblica e Corsera:
7 pagine su Bergoglio
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