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Gianni Occhiello si occupa di “Napoli / Fiamme e paura a Monte Sant’Angelo e Pianura” (un minuto e mezzo); il quarto servizio è di Vincenzo Perone che aggiorna i telespettatori su “Incendi dolosi, l’inchiesta della magistratura” (un minuto e 40’’). Persino l’inviato al Giffoni film festival Ettore De Lorenzo si concentra sugli incendi e intervista il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti sulle “possibili strategie criminali dietro ai roghi” (un minuto e 20’’). In totale quasi nove minuti sui 19 dell'intero tg.
Copertura completa della giornata, quindi? La risposta è no.
Alle 19,24 l’Ansa lancia la notizia |
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di un imprenditore di Giugliano, Giovanni Battista Panico, che spaventato dalle fiamme è salito sul tetto di un capannone, ha sfondato un lucernario, è caduto al suolo battendo la testa ed è morto. Prima, e speriamo unica, vittima dei fuochi.
A via Marconi, né il redattore capo, né il suo vice e neanche l’ufficiale di turno hanno guardato le agenzie. Si potrebbe obiettare: ma l’Ansa è delle 19,24. È vero, ma i giornalisti di line al Tg3 delle 19, evidentemente più attenti e più professionali, l’hanno recuperata e affidata alla conduttrice Tatiana Lisanti che l'ha letta in chiusura di telegiornale. |
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