C’è una novità importante in tema di diffamazione: la colpa (e quindi la copertura del risarcimento da pagare) è al 70 per cento del collaboratore che ha scritto il pezzo; il rimanente trenta per cento va ripartito tra l’editore che si becca il 20 e il direttore responsabile che risponde soltanto del 10 per cento. La modifica del codice civile è arrivata a sorpresa tra gli operatori del ...

È in rete dal 9 giugno il sito giornalistico IConfronti, promosso da due direttori attualmente nel limbo: Andrea Manzi, salernitano ...

regionale 2012 e il titolo a tutta pagina del team di Fabrizio era inequivocabile: “Campania sempre peggio / il Pil precipita al 9 per cento”.
È vero, qualche segnale di disfacimento fisico lo avevamo percepito guardandoci allo specchio con quel Pil ormai rasoterra e agonizzante, ma la cruda comunicazione di Repubblica Napoli faceva ormai piazza pulita di ogni nostra residua illusione. Stop fumare, pronta la disdetta a Sky, addio alla badante ucraina che tanto si era affezionata a noi. Abbiamo iniziato a leggere con amarezza

il pezzo firmato da Giuseppe Del Bello e le nubi si sono diradate: si, stiamo inguaiati, ma “il Pil ha perso il 9 per cento” negli ultimi cinque anni.
Il titolo del "Pil al 9 per cento" era una svista clamorosa del desk di Repubblica Napoli (Francesco Rasulo, Edoardo Scotti, Giovanni Marino, Giantomaso De Matteis), forse uno scherzo per stemperare le nostre preoccupazioni. Tireremo ancora di più la cinghia, ma possiamo salvare qualcosa: smetteremo di fumare e rinunceremo a Sky; ma a Natasha no: si è così affezionata a noi.

Fino all’ultimo ci eravamo illusi che il governo dei professori e delle professoresse riuscisse a tirarci fuori dal precipizio. Fino a venerdì 15 giugno, quando abbiamo letto Repubblica Napoli, diretto da Giustino Fabrizio con il vice Ottavio Ragone, e abbiamo scoperto che in un anno l’economia campana era precipitata in un abisso, con un crollo del 91 per cento del prodotto interno lordo.
Cos’era successo? Il direttore di Bankitalia Campania Giuseppe Boccuzzi e  Giovanni Iuzzolino, coordinatore della divisione Aret, avevano presentato il rapporto