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gratuito a un avvocato che vuole far modificare la ztl.
Finalmente si apre la home e in un articolo sul bilancio di un anno della Giunta De Magistris si afferma che “La perentorietà con cui la nuova Ztl di Chiaia viene calata, sic et simpliciter, sulla vita cittadina in un periodo segnato dalla crisi e falcidiato dal peggioramento dei trasporti pubblici provoca il boomerang di un primo, diffuso scontento”.
“Boomerang”, “diffuso scontento” fanno intendere che la maggioranza dei napoletani è contraria. Ma tale affermazione è contraddetta aprendo la pagina relativa al sondaggio sulla ztl del lungomare, in cui vedo che la |
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maggioranza dei napoletani è favorevole. Dopo circa un'ora, parlando con una amica, le segnalo questo modo di fare giornalismo che trovo poco corretto. Apro di nuovo la pagina di Repubblica, ricompare l'avviso dell'avvocato e l'articolo su De Magistris, ma non si riesce più ad accedere ai risultati del sondaggio online (un messaggio avvisa che c'è un errore e che la pagina non è più disponibile). Attonite ci poniamo queste domande: forse il sondaggio è stato “oscurato” perché contraddice quanto il giornale afferma? Può un giornale serio portare avanti in questo modo la sua contrarietà a una ztl? |
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