Giovanni Aruta, Emanuela Belcuore e Luciano Mottola  
 

Disciplina, piccoli
segnali di risveglio

 
 
 

Dopo anni di torpore dal Consiglio di disciplina dell’Ordine campano   arrivano piccoli segnali di risveglio. Per nove mesi Diana Miraglia, presidente in servizio fino allo scorso settembre quando si è improvvisamente dimessa, non è riuscita neanche a sentire il pubblicista Giovanni Aruta, dipendente dell’Atitech e sindacalista della Cisl, ...

 
 
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Nelle ultime settimane gli addetti all’ufficio di produzione della Rai di Napoli diretto da Annamaria Piccone stanno prendendo di punta i magistrati inquirenti. Un ...

 
 
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Massimo Moschini  
 

Mattino, in locale
i morti sul lavoro

 
 
 
 

La sera del 13 marzo muore il venticinquenne Giuseppe Borrelli operaio con un contratto di staff leasing con l’agenzia Gi Group mentre sta lavorando da solo nella fabbrica Laminazione Sottile nel comune di San Marco Evangelista a pochi ...

 
 
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  Il curriculum
di Nocchetti
 
 
 
 

Gentile direttore, conosco e seguo ancora le dinamiche della mia ex azienda, la Rai di Napoli. Nulla da eccepire sulla professionalità e sullo stakanovismo della giornalista Francesca Ghidini...

 
 
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  Luigi Ortaglio e Elena Scarici  
 

una pagina al primato campano dei matrimoni annullati dal tribunale ecclesiastico con un richiamo in prima. La giornalista ci fa sapere che il dato è stato reso noto “dal vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico partenopeo, padre Luigi Ortaglio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario”.
Non ha però informato con la stessa tempestività i lettori Cormezz che Ortaglio è stato condannato dal tribunale di Napoli per avere citato con nome e cognome per otto volte, in un comunicato di trenta righe della curia allora guidata da Crescenzio Sepe, la vittima degli abusi sessuali del suo insegnante di religione, il sacerdote Silverio Mura.

Da una quindicina di anni Iustitia

 

segnala l’anomalia di affidare l’informazione sulle attività della chiesa napoletana a giornaliste sul libro paga del vescovo di Napoli. Oltre a Elena Scarici per il Cormezz, allora diretto da Marco Demarco, c’era Rosanna Borzillo, sempre di Nuova Stagione, che copriva il Mattino.
Poi al quotidiano di Caltagirone hanno tagliato la cronista della chiesa. Al Cormezz qualche anno fa d’Errico aveva vietato i servizi doc provenienti da largo Donnaregina. Ma dopo qualche mese i suoi ufficiali hanno deciso che la deontologia si poteva mettere da parte: hanno fatto rientrare Elena Scarici con uno pseudonimo prima di restituirle a pieno titolo firma e onori.

 
 
  Curia & Cormezz
 

Non ce la fa a smettere Elena Scarici. E non ce la fanno neanche i vertici del Corriere del Mezzogiorno (responsabile Enzo d’Errico con il numero due Paolo Grassi e il redattore capo Enzo Esposito).
Va infatti avanti ormai da molti anni il rapporto privilegiato tra il Cormezz e la curia partenopea con la pubblicazione sul giornale della Rcs di notizie esclusive provenienti dalla chiesa dell’arcivescovo Domenico Battaglia. Sarebbe tutto in regola se non fosse per un aspetto non secondario: Elena Scarici è redattrice del settimanale della curia di Napoli Nuova Stagione; è quindi esperta di religione ma pare non conosca la deontologia.
Il 19 marzo il Cormezz dedica

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Notizie
Disciplina, piccoli
segnali di risveglio
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i morti sul lavoro
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Lettere
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di Nocchetti
Documenti
Belcuore patteggia
un anno e dieci mesi
Sciolto per camorra
il comune di Melito
Chiesti dieci anni
per Luciano Mottola
Nel Casertano nuova
vittima sul lavoro
Una pagina intera
sull’operaio ucciso
Matrimoni annullati,
il record è campano
Presa in giro
dei magistrati?
 
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