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una pagina al primato campano dei matrimoni annullati dal tribunale ecclesiastico con un richiamo in prima. La giornalista ci fa sapere che il dato è stato reso noto “dal vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico partenopeo, padre Luigi Ortaglio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario”.
Non ha però informato con la stessa tempestività i lettori Cormezz che Ortaglio è stato condannato dal tribunale di Napoli per avere citato con nome e cognome per otto volte, in un comunicato di trenta righe della curia allora guidata da Crescenzio Sepe, la vittima degli abusi sessuali del suo insegnante di religione, il sacerdote Silverio Mura.
Da una quindicina di anni Iustitia
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segnala l’anomalia di affidare l’informazione sulle attività della chiesa napoletana a giornaliste sul libro paga del vescovo di Napoli. Oltre a Elena Scarici per il Cormezz, allora diretto da Marco Demarco, c’era Rosanna Borzillo, sempre di Nuova Stagione, che copriva il Mattino.
Poi al quotidiano di Caltagirone hanno tagliato la cronista della chiesa. Al Cormezz qualche anno fa d’Errico aveva vietato i servizi doc provenienti da largo Donnaregina. Ma dopo qualche mese i suoi ufficiali hanno deciso che la deontologia si poteva mettere da parte: hanno fatto rientrare Elena Scarici con uno pseudonimo prima di restituirle a pieno titolo firma e onori.
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