Mary Liguori e Marilù Musto  
 

Mattino 2024,
fuga da Caserta

 
 
 

Il direttore del Mattino Francesco De Core, nato a Caserta nel 1965, professionista dal ’93, alla guida del quotidiano di Caltagirone dal giugno del 2022, ha scelto la tecnica dello struzzo per non vedere quello che succede nella redazione della sua città. Dal 10 marzo lascia il giornale Marilù Musto, ...

 
 
  [All'interno]
 
  La Cisl non
va a Roma
 
 
 
 

Continua l’onda meloniana alla Rai che dai vertici scende fino ai graduati e agli aspiranti graduati dei tg. E in tanti si posizionano per raccogliere qualcosa. 
Il 16 febbraio ...

 
 
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Rai Na, il cdr
dà le dimissioni

 
 
 
 

Nell’assemblea tenuta a via Marconi il 28 febbraio il cdr della redazione napoletana della Rai (Luigi Carbone, Fabio Forlano e Rino Genovese) ha dato le dimissioni con cinque mesi di anticipo sulla scadenza naturale prevista per luglio.
Perché le dimissioni? Non ci sono motivazioni ufficiali. ...

 
 
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  Qualifiche
modificate
 
 
 
 

Sui ‘sottopancia’, la scritta che indica nome e qualifica della persona intervistata, batte strade nuove il team dell’ufficio di produzione della Rai di Fuorigrotta da tre anni ...

 
 
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  Pasqua
è vicina
 
 
 
 

Pasqua si sta avvicinando e allo Sport del Mattino, guidato da Francesco De Luca con vice Bruno Majorano, si preparano, anche nelle ...

 
 
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Visitatori 2024
   
  Vittorio Del Tufo e Gennaro Di Biase  
 

vergano insieme "Per il 72,9% degli studenti napoletani è giusto togliere la patria potestà ai camorristi". Arriviamo al 24 febbraio, dove nella sua rubrica settimanale ‘Ex voto’ Vittorio Del Tufo, numero due del giornale come responsabile dell’ufficio dei redattori capo, anche lui senza esitazione, a proposito sempre del sondaggio tra gli studenti, conferma che per il 72,9% bisogna "togliere la patria potestà ai genitori camorristi".
La laurea in Giurisprudenza non è obbligatoria per svolgere la professione giornalistica, ma se si affrontano argomenti su temi

 

giuridici specifici, diritto di famiglia, in questo caso, ci si deve documentare. E cominciare ad usare i termini corretti, ovvero responsabilità genitoriale, in quanto la patria potestà è stata abrogata dalla prima riforma sistematica del diritto di famiglia, la legge 151 del 1975. Mezzo secolo fa.
Non lo sanno i genitori camorristi e buona parte delle persone comuni ed è accettabile in una discussione sui social o al bar. Leggerlo invece sulle prime pagine del più glorioso quotidiano del Mezzogiorno, fa tristezza. E mina la credibilità e l’autorevolezza di un giornale e di chi lo dirige.

 
 
  Patria podestà
 

Il primo è stato Gennaro Di Biase sul Mattino del 19 febbraio nella prima pagina di cronaca di Napoli. Questo l'incipit: Togliere la patria potestà ai camorristi: i ragazzi la pensano così. È uno dei dati emersi dal questionario "Mobilitiamoci contro la camorra". Il giorno dopo, la prima di cronaca ha il titolo più grande proprio sullo stesso argomento e nel catenaccio "Famiglie di camorra, l'intervento sulla patria potestà misura estrema, prima scuola e lavoro". Questa volta a firmare l'articolo sono in due Gennaro Di Biase e Viviana Lanza che senza esitare

Sommario
Notizie
Mattino 2024,
fuga da caserta
Rai Na, il cdr
dà le dimissioni
Tam tam
Patria podestà
Lettere
La Cisl non
va a Roma
Qualifiche
modificate
Pasqua
è vicina
Due errori
in un titolo
Documenti
Il voto
per il cdr
Svarione
reiterato
Tgr, esperimenti
sui ‘sottopancia’
Serie D, vittoria
sulla Vibonese
Cormezz, desk
fuori controllo
 
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