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Gerardo Ausiello e Ottavio Lucarelli |
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Ordine, sospesi 6mila
giornalisti senza
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Dopo oltre un decennio di gestione stancamente routinaria l’Ordine dei giornalisti della Campania sembra volere imboccare strade nuove lavorando lungo tre direttrici. La prima. Il 23 giugno il consiglio dell’Ordine (presidente, dal 2007, Ottavio Lucarelli, vice Domenico Falco, segretario Titti Improta, tesoriere Salvatore Campitiello) ha deciso la sospensione di 2940 pubblicisti perché, nonostante ... |
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Mattino Caserta,
arriva
Luisa Conte
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Ha firmato un contratto di sostituzione con decorrenza 4 luglio alla redazione del Mattino di Caserta, guidata da Francesco Vastarella, Luisa Conte che prende la scrivania di Mary Liguori assente per maternità.
Natali napoletani, anni quarantasei, diploma ... |
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Le motivazioni
su
Napoletano |
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Prima dei trenta giorni previsti per il deposito delle motivazioni della condanna dell’ex direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano per false comunicazioni sociali e aggiotaggio informativo il collegio della seconda ...
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L'accoltella
a coltellate |
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Certi concetti è meglio ripeterli per rafforzare il messaggio. Lo sanno bene alla redazione del Corriere della Sera, diretto da Luciano Fontana, che il 15 giugno ... |
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È morto e
va in bici |
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Miracolo a Torino. Il 14 giugno la redazione de La Stampa, quotidiano torinese diretto da Massimo Giannini, ci regala uno scoop ... |
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Davide Azzolini, Fulvio Bufi, Nicolangelo Gelormini e Massimiliano Virgilio |
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nel 1978 con Aldo Moro, ma anche le ombre: gli abusi su alcune donne arrestate, il waterboarding al quale furono sottoposti altri brigatisti per indurli a rivelare dove fosse tenuto prigioniero il generale, addirittura una fucilazione finta. Non si tratta di fatti inediti, ci fu anche un processo per le violenze contro un gruppo di poliziotti. Ma finora queste cose mai erano state raccontate con tanta chiarezza e tanti dettagli da una tv nazionale, seppure a pagamento.
Mi ha colpito che a firmare la docuserie sia un team tutto napoletano: dalla società di produzione Dazzle, agli autori (Davide Azzolini, Fulvio Bufi e Massimiliano Virgilio), fino al
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regista, Nicolangelo Gelormini. Non so cosa abbia spinto produttore, autori e regista a interessarsi di una vicenda tutta veneta, in cui gli unici contatti con Napoli sono rappresentati dall'allora vicequestore Umberto Improta, capo della squadra che svolse le indagini, e da un altro poliziotto, Nicola Ciocia, natali pugliesi e carriera nel capoluogo campano, che nella serie ha un ruolo centrale.
Ritengo tuttavia apprezzabile che un tentativo (a mio parere riuscito, ma si tratta di una opinione personale) di realizzare un lavoro in cui si fondono ricostruzione storica, inchiesta giornalistica e drammaturgia cinematografica, sia nato proprio a Napoli.
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Serie 'napoletana' |
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Gentile direttore,
si è conclusa il 27 giugno la docuserie ‘Il sequestro Dozier - Un'operazione perfetta’, quattro puntate andate in onda sul canale Documentaries di Sky in prima serata, ora recuperabile su Sky on demand.
A quarant'anni dal rapimento, da parte delle Brigate Rosse, del generale americano James Lee Dozier, sequestrato a Verona il 17 dicembre 1981 e liberato dalla polizia a Padova il 28 gennaio 1982, la serie ricostruisce quella vicenda attraverso le testimonianze di molti protagonisti. E racconta non solo i successi di una indagine che portò alla salvezza dell'ostaggio, a differenza di
quanto accaduto
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