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chiaro se vanno imputate al sindaco o al dirigente politico. Parole che è impossibile non condividere.
Ora cambiamo il soggetto del ragionamento. Antonello Velardi, numero tre del Mattino, presidente dell’Ato rifiuti della provincia di Caserta e sindaco di Marcianise quando parla, scrive, polemizza quale abito sta indossando?.
“C’è una questione di opportunità”, scriverebbe Barbuto, con una differenza non da poco. Nel caso di De Magistris è ‘parva materia’, per di più per due ruoli in qualche modo contigui; per il giornalista casertano si tratta invece di una questione molto grave per il Mattino che rimedia ormai da un anno una figura pessima e per i lettori del Mattino che ricevono |
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un’informazione ‘condizionata’. E spieghiamo perché.
Nella campagna elettorale di un anno fa per il municipio di Marcianise e a fine marzo nella volata con Luigi Munno per la presidenza dell’Ato rifiuti quanto sono stati ‘frenati’ i cronisti del Mattino nel resocontare le vittorie di Velardi? Ancora di più: con quale tranquillità possono rispondere esponenti di qualsiasi parte politica, compreso il Partito democratico cui aderisce il sindaco di Marcianise, quando vengono intervistati da redattori del Mattino su questioni delicate con richieste di notizie, retroscena, passaggi riservati? E i politici si chiederanno: dietro i servizi aggressivi e le domande più insidiose c’è la mano di Velardi? |
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