|
su Scampia l’inviato Rai Enzo Perone ripete in decine di collegamenti che i genitori del ragazzo ucciso sono “evangelici”. E Perillo che fa? A corredo della diretta manda in onda una intervista di Guido Pocobelli Ragosta al cardinale Crescenzio Sepe. E cosa c’entra Sepe se gli Esposito sono evangelici? Pperché allora non ascoltare Alfredo Ciabatti, il pastore evangelico di Secondigliano?
Ma c'è dell'altro. “Dal 5 maggio – dichiara Vincenzo Esposito, zio di Ciro, cattolico, ex sindacalista – nell’auditorium di Scampia abbiamo organizzato tre veglie interconfessionali di preghiera con buddisti, cattolici ed evangelici.
Sepe però non si è visto. Al |
|
funerale era presente e ha parlato il parroco di Don Guanella, padre Aniello Manganiello. Il cardinale invece, nel giorno della veglia funebre, ha scelto di andare a palazzo reale alla festa organizzata da Maurizio Marinella”.
Ma meglio forse che Sepe non sia andato a Scampia. Con una giornalista del Corriere del Mezzogiorno che gli chiede della sua assenza ai funerali di Ciro Esposito, Sepe si giustifica in
maniera imbarazzante: “non ho (!) potuto andare perché hanno previsto tutt’altra scaletta perché lui è evangelista”.
È una notizia. Gli evangelisti erano quattro: Giovanni, Luca, Marco e Matteo. Ora ce n’è un quinto: Ciro. |
|