Enzo Colimoro e Chiara D'Ambrosio

 
 

L'Assostampa non
è ancora sciolta

 
 
 

L’Associazione napoletana della stampa è nata nel 1912 ed è stata sciolta, forse, il 31 marzo 2014 con il voto unanime di venticinque giornalisti. Perché 'forse'? La risposta è semplice: il 31 marzo si è tenuta nella sede del sindacato a via Cappella Vecchia l’assemblea per lo ...

 
 
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Grambassi e
De Coubertin

 
 
 
 

Il 24 marzo, dopo un ennesimo infortunio al ginocchio, Margherita Grambassi, nel 2006 campionessa mondiale di fioretto e alle olimpiadi ...

 
 
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Esercizi
linguistici

 
 
 
 

Il giorno è il 13 febbraio, la testata è Cronache del Mezzogiorno, quotidiano di Salerno diretto da Tommaso D’Angelo. C’è un convegno ...

 
 
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L'Aversana Petroli
su Repubblica Napoli

 
 
 
 

Nonostante persista un trend negativo nel mercato della pubblicità ci sono imprenditori che investono per promuovere la propria azienda. Il 27 marzo, nel giorno del lancio della rinnovata veste grafica di Repubblica con lo slogan “È un nuovo inizio.”, spicca ...

 
 
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L'Orsa e
la capra

 
 
 
 

C’è un’Orsa che ce l’ha a morte con le capre. Non vuole sbranarle, ma pretende che non vadano più sui binari ...

 
 
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Visitatori 2014
   
  Alessandro Barbano e Antonio Polito  
 

seguito da una tribunetta di sparuti supporter (meno di 150). Fatto sta che il 29 marzo 2014, in un sabato napoletano con tanto sole e un nuovo piano del traffico, i due si sono dati da fare per alzare l’asticella del confronto ed esaltare gli spalti.
In uno dei suoi tweet, Polito ha scritto: «Chi sarà il Puntin che chiama Obama dalla prima del Mattino?», puntando così il becco su un refuso scappato ai piani alti del giornale di Caltagirone. Poteva mai il foglio del gallo multicolor ignorare l’affronto cinguettante del direttore del Corriere del Mezzogiorno? Non poteva. Non voleva. E così Barbano, deciso a mettere i Puntin sulle i, spulciando il diario degli

 

errori altrui, ha sciolto il pennuto blu, consegnando un messaggio all’indisponente collega: «Caro Polito, due settimane fa in un editoriale hai scritto «qualcun'altro» con l'apostrofo. Sarà più grave, no?» Polito, seccamente apostrofato, ha affidato la sua risposta al silenzio. Barbano ha incassato la momentanea vittoria. Finalmente, cara iustitia cara, un po’ di sana e nobile competizione tra i giornali partenopei che sembrano sfidarsi, negli ultimi tempi, solo a colpi di forum, interviste a Rocco Hunt, inchieste rifritte e video virali. Qualcosa sta cambiando. Era ora che i direttori scendessero nell’agone, affilassero le penne e liberassero l’uccellino.

 
 
  Cinguettii velenosi
 

Cara iustitia cara, puoi essere sollevata. Da oggi in poi hai due alleati in più, due collaboratori insospettabili che, vuoi per vanità o per improvvise ‘nzirie, hanno scelto di darti una mano nella caccia a refusi e orrori. Alessandro Barbano e Antonio Polito, dalle postazioni del Mattino e del Corriere del Mezzogiorno, hanno deciso di contribuire al miglioramento della lingua e del giornalismo duellando su twitter.
Senza dubbio il terreno dove è avvenuto lo scontro era più favorevole a Polito che, sul social del momento, può contare su uno stadio pieno di follower (oltre 60mila), mentre il timoniere di via Chiatamone è

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L'Assostampa non
è ancora sciolta

L'Aversana Petroli
su Repubblica Napoli
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Lettere
Grambassi e
De Coubertin
Esercizi
linguistici
L'Orsa e
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Documenti
Lo statuto
del sindacato
Venticinque voti
per lo scioglimento
La 'riconvocazione' di
Colimoro e Passananti
Napoletana, cronaca e
it su "l'ora della'fine"
Le inserzioni
dell'Aversana
Polito punge e
Barbano replica
L'errore in prima
pagina del Mattino
Avanspettacolo
e congiuntivite
Mattino e Cormezz,
identici testo e foto
 
 
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