Il palazzo del Mattino visto dall'alto  
  Crisi Mattino: De Luca parla, De Magistris tace
 
 
 

Negli ultimi due mesi gli editori del Mattino, Francesco Gaetano Caltagirone e sua figlia Azzurra, hanno messo in atto una serie di iniziative per accelerare il progressivo ridimensionamento del quotidiano di via Chiatamone. Il 18 aprile i dirigenti del Mattino comunicano al comitato di redazione che nel giro di pochi mesi la sede del giornale verrà trasferita al centro direzionale in una torre di proprietà ...

 
 
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Scippata
senza nome

 
 
 
 

Il 15 giugno uno scippo, la vittima che batte la testa e il sangue sul marciapiedi. Scene di ordinaria vita napoletana. Si risolve tutto con una corsa in ospedale e gli accertamenti di rito. Succede in ...

 
 
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Compleanno
a via Marconi

 
 
 
 

Il 29 giugno il responsabile della redazione napoletana della Rai ha compiuto cinquantasette anni e, dal momento che il suo nome completo è Antonello Paolo Perillo, ha ...

 
 
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  Kawaguchi
e Kawashima
 
 
 
 

Il Giappone è stata una delle sorprese del Mondiale di calcio fermato al quarto minuto di recupero dal Belgio che passa ai quarti. Ordinata la squadra nipponica con giocatori quasi tutti poco conosciuti ...

 
 
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"Agraria non
parte male"

 
 
 
 

Gentilissimo,
l’Agraria non parte male, parte benissimo con le Scienze Gastronomiche.
La Federico II attiva il primo percorso a livello universitario di Scienze ...

 
 
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Visitatori 2018
   
  Lilli Gruber (qualche anno fa) e Aligi Pontani  
 

sera e direttore del settimanale ‘7’ (testate del gruppo Rcs controllato da Urbano Cairo), che in genere il mercoledì cantava le lodi del suo periodico in edicola il giorno successivo. Per qualche mese ha rallentato le ‘promozioni’ ma dalla primavera di quest’anno è ripartita alla grande.
Certo le sinergie sono sacre, certo il rapporto tra i due giornalisti da un anno si è rinsaldato perché sin dal primo numero della sua direzione Severgnini ha affidato alla Gruber la prima rubrica del suo settimanale (e Severgnini che pubblica ogni tanto su ‘7’ un piedino di poche righe riservato alla ‘trasparenza’ potrebbe far sapere ai lettori le cifre del contratto della Gruber), ma non bisognerebbe

 

abusare della pazienza dei telespettatori.
Invece gli spot vanno avanti lunghi e imbarazzanti. Il 20 giugno a 'Otto e mezzo' Severgnini parla per oltre un minuto del nuovo numero e si dice “molto orgoglioso” della copertina che ritrae Matteo Salvini in versione Che Guevara, arrivando a canticchiare ‘Comandante Che Guevara’.
Ma Lilli Gruber ha mai letto negli ultimi anni ‘il venerdì’, il settimanale del gruppo Repubblica diretto da Aligi Pontani. Possiamo garantirle che confeziona un ottimo giornale.
Allora giriamo alla conduttrice una piccola proposta: ogni due presenze di Severgnini ne piazzi una di Aligi Pontani.

 
 
  Viva 'il venerdì'
 

Alla metà degli anni Ottanta Lilli Gruber era una ‘sindacalista’ dura e pura sempre presente agli appuntamenti del Gruppo di Fiesole. Molta acqua è passata sotto i ponti, non è più tempo di intransigenze e la Gruber è da dieci anni la conduttrice di ‘Otto e mezzo’, uno dei talk show politici di maggior successo in onda alle 20,30 dal lunedì al sabato su La7, l’emittente di Urbano Cairo. Grande presenza, grande professionalità ma anche un confine tra informazione e promozione che, almeno una volta alla settimana, si sbiadisce.
Un anno fa la conduttrice infliggeva
ai telespettatori la presenza di Beppe Severgnini, vice direttore del Corriere della

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Mattino: De Luca parla, De Magistris no

Compleanno
a via Marconi

Tam tam
Viva 'il venerdì'
Ripetenti tgr

Crescono le triplette

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52 in organico
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Copertina di '7' con Salvini-Che Guevara

Scippata
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I due portieri
del Giappone

 
 
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