È prevista in tempi molto brevi la sentenza del tribunale civile di Napoli che deciderà sul risarcimento da versare ad Arturo Borrelli da parte dell’ex cancelliere arcivescovile della curia di Napoli Luigi Ortaglio. Una sentenza che potrebbe avere riflessi significativi sull’organizzazione del Tribunale ecclesiastico interdiocesano di Napoli e spieghiamo perché. È necessario però fare alcuni passi indietro. Il protagonista della ...

Si può pensare che Parthenope, il film di Paolo Sorrentino, sia “più bello del Cristo velato”, come gli ha assicurato una sua fan, e si può pensare che “fa schifo e offende i napoletani”, come ha affermato don Franco Rapullino, il parroco ...

Il primo novembre la pagina 2, firmata da Santonastaso, è dedicata per intero a una società di Caserta, la Getra, “azienda leader nella trasformazione dell’energia”, che compie 75 anni. Con l’occasione il titolare Marco Zigon annuncia l’apertura di due nuovi stabilimenti, uno in Italia, l’altro all’estero senza però dire dove. Per il compleanno viene organizzata anche una tavola rotonda moderata da Alfonso Ruffo amico storico del direttore con il quale è cresciuto alla scuola di Orazio Mazzoni al settimanale Napoli Oggi. Una amicizia forte che Napoletano confermò nella primavera del 2013 quando da direttore del Sole 24 Ore regalò a Ruffo, editore

e direttore del Denaro, un abbinamento per due mesi del suo foglio locale con uno dei primi quotidiani economici d’Europa.
Il 2 novembre tocca a Salerno. Scende in campo Antonino Pane che, anche in questo caso con l’intera pagina 4, racconta l’inaugurazione di una mostra nautica giunta all’ottava edizione e aperta dal primo al 5 novembre, il ‘Boat show’, che “ha conquistato una posizione di assoluto primo piano nel panorama nazionale e internazionale della nautica da diporto”. Gli organizzatori delle rassegne di Abu Dhabi, Cannes, Düsseldorf e Genova sono molto preoccupati.

Sono ormai sette mesi che il direttore del Mattino Roberto Napoletano martella i lettori del Mattino con ‘il cambio di paradigma’, un tormentone per dire basta ai piagnistei perché c’è un Sud che funziona e sta diventando la locomotiva di Napoli, del Mezzogiorno, del Mediterraneo.
Nella disperata ricerca quotidiana di conferme a questa tesi Napoletano infila di tutto, anche fatti minori e minimi gonfiati per portarli a una dimensione ‘paradigmatica’. In questi casi può contare su due aedi capaci di lavoretti di ricamo, i pensionati di lungo corso Antonino Pane e Nando Santonastaso.