In Campania la normalizzazione dell’informazione da parte di procure e forze dell’ordine procede spedita. A colpi di veline sempre più reticenti e omissive, prive dei particolari decisivi che fanno una notizia. Le procure di Torre Annunziata, retta da Nunzio Fragliasso, e Napoli Nord, guidata da Maria Antonietta Troncone, danno il loro contributo, sulla linea tracciata da quella di Napoli, affidata a ...

Le spinte per condizionare e comprimere l’informazione si vanno moltiplicando su fronti vari e a livelli diversi. E le azioni di contrasto a queste forzature diventano sempre più flebili ed episodiche.Tra gli aspetti all’apparenza minori ci sono le violazioni deontologiche sulla carta presidiate dagli Ordini regionali e nazionale. Ma è, ...

farsi domande, bevendo a sorsi da fonti poco verificate o scrivendo con gli occhiali del pregiudizio. Ed è ciò che è accaduto il 29 giugno alla redazione on line dell'Ansa.
In questo senso si tratta di una vetta inesplorata nel panorama dei media nostrani. Viene riportata la notizia del summit a Madrid tra capi di Stato europei e vertici Nato, dando ampio risalto a una questione di primaria importanza: “l'insalata russa”.
Per come l'ha presentata l'Ansa possiamo immaginare Pedro Sanchez imbufalito lanciare i piatti di porcellana contro i muri, Jens Stoltenberg preso da una cocente umiliazione, Mario Draghi pronto a proporre nuove sanzioni. Reazioni gravi ma comprensibili perché,

scrive l’Ansa, “ha suscitato scalpore tra gli antipasti la presenza dell’insalata russa. Senz’altro una nota ‘stonata’ rispetto al tema di base del summit, il ritorno di Mosca come minaccia principale dell’Alleanza”.
È allora necessario fare un po’ di chiarezza, innanzitutto per il cronista dell’agenzia. L'insalata russa è un piatto povero presente in quasi tutte le cucine mondiali, e a seconda del Paese assume nomi diversi. In Italia si chiama insalata russa, in Russia la chiamano insalata francese o 'Olivier', dal nome dello chef che per primo la propose. In Kazakistan la chiamano insalata fresca, in alcuni paesi europei si chiama sia insalata francese che insalata greca.

La retorica sciatta spesso diventa controproducente perché mette in risalto incongruenze e ipocrisie. Dall'inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, soprattutto nel nostro Paese, abbiamo assistito a demagogia spicciola e a prese di posizione dogmatiche, che possiamo riassumere in "Russia = cattivi" e "Occidente = buoni".
Senza voler scomodare gli ultimi vent'anni di storia sul versante est europeo, con l'espansione a macchia d'olio della Nato intorno all'orso russo e la violazione del trattato di Minsk, è ormai chiaro anche agli occhi degli osservatori politicamente meno schierati che gran parte dell'informazione occidentale, con gli italiani in prima fila, ha ormai smesso di