Angelo Cerulo e Luigi Contu  
  Ansa Napoli, il nuovo
capo è Angelo Cerulo
 
 
 

Dopo quattro anni si chiude la stagione potentina di Ansa Napoli, che ha visto la guida della redazione affidata dal novembre del 2012 al 31 agosto di quest’anno ad Alfonso Di Leva e negli ultimi due mesi e mezzo, con un interim, al redattore capo centrale Enzo Quaratino. Dal 14 novembre il nuovo responsabile è Angelo Cerulo, cinquantotto anni da compiere a gennaio ...

 
 
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Casciello via
da Metropolis

 
 
 
 

Il 31 ottobre Gigi Casciello ha lasciato il quotidiano stabiese Metropolis dove dal primo aprile ha lavorato ufficialmente come consulente, in ...

 
 
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Dialetto
'frattese'

 
 
 
 

Nella colonnina senza firma dedicata ai ‘Ditelo Voi’
(Francesco De Fraia, Mimmo Manfredi, Raffaele ...

 
 
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  Mattino, ennesimo
rinvio per Di Micco
 
 
 
 

La sentenza per la causa promossa dal giornalista Gregorio Di Micco contro il Mattino era attesa per il 13 settembre, ma il giudice del tribunale di Salerno Diego Cavaliero, dopo cinque anni di udienze, ha ha lasciato il settore civile ed è tornato al penale. Il ...

 
 
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Premio Sepe,
lettera di Mcl

 
 
 
 

Gentile Direttore,
abbiamo preso visione dell'articolo on line pubblicato sul settimanale "Iustitia" n° 38 del giorno 25 ottobre 2016 che vede il Cardinale Sepe protagonista. ...

 
 
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Visitatori 2016
   
  Giuseppe De Caro e Antonella Fracchiolla  
 

sottigliezze e badiamo al sodo: De Caro ci racconta che il quartiere collinare si è trasformato per sei giorni nel paradiso dei golosi con Chocoland, la fiera del cioccolato.
Presi dall'entusiasmo abbiamo caricato in auto famiglia e zia Titina provvista di pillole per il diabete perché, se è vero che Oscar Wilde diceva che le cose che ci piacciono fanno alzare i valori del colesterolo o ci mandano all'inferno, noi vogliamo andare da Lucifero addentando un pezzo di gianduia.
E allora via al Vomero, quartiere collinare di Napoli, per farci nuovi nuovi senza seguire ulteriormente il servizio di De Caro. Ma giunti sul posto abbiamo trovato i soliti

 

negozi semivuoti, molti già con leserrande abbassate per fallimento e i soliti cinesi attenti a individuare il prossimo avamposto di Chinatown in città. Niente da fare, la fiera si era conclusa il giorno precedente e la notizia ci era stata data dal tg regionale postuma il giorno dopo la conclusione. Abbiamo compiuto il gesto estremo di entrare in un bar e spararci un bombolone al cioccolato e un paio di cannoli a testa. Ci ha confortato vedere i cinesi prendere informazioni e misurare gli stand ormai svuotati. E ci siamo chiesti come sarà mai il gianduia prodotto a Hangzhou, la città a centoquaranta chilometri da Shanghai dove producono per la Fiat i cambi della Panda.

 
 
  Tempestività
 

 Intanto, se un indizio è un indizio e due rappresentano una coincidenza, abbiamo la quasi certezza che il Vomero sia una parte di Napoli e non una provincia del New Hampshire. Gli indizi ce li forniscono Antonella Fracchiolla e Giuseppe De Caro, conduttrice e autore del servizio andato in onda il 2 novembre nel corso del tg della Campania.
Fracchiolla, barese di nascita, parla del Vomero come di "un quartiere di Napoli", mentre De Caro, radici salernitane, è più preciso e ci informa che "è un quartiere collinare di Napoli". Nessun dubbio, allora, il Vomero non è una enclave di Cipro in Italia. Ma bando alle

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Ansa Napoli, il nuovo
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I 9 giornalisti
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Una sola condanna per
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