All’apparenza c’è nel bilancio consuntivo 2017 dell’Ordine dei giornalisti della Campania un dato straordinariamente positivo e riguarda i crediti da incassare dagli iscritti morosi che ammontano a tre milioni di euro, per la precisione due milioni e 938.914 euro; tra l’altro, si tratta di una somma che è lievitata di oltre 250mila ...

È stata una progressione lenta sostenuta da un lavoro continuo, con notizie di frequente esclusive: quattro mesi a borderò; dal febbraio 2010 sei anni da collaboratore contrattualizzato; dall'aprile 2016 ...

prenatalizio.
Ma i tempi cambiano e qui lo scontro non è tra abusivi votati al massacro, ma addirittura tra un capo servizio allo sport del Mattino e il direttore del Roma.
Proprio quest'ultimo, Antonio Sasso, sul Roma on line del 5 aprile ci propone le foto del cardinale Crescenzio Sepe a passeggio per via Caracciolo con al seguito suore, addetto stampa e lo stesso Sasso, che prova a smaltire qualche chiletto, i postumi della pasquetta, e i dispiaceri provocatigli dalle inchieste, anche giudiziarie, sulla pedofilia dei sacerdoti napoletani.
Il titolo recita: Selfie e saluti per il

cardinale sul lungomare.
Nel testo si dice che “il cardinale Sepe ha trascorso qualche ora in relax con tutto lo staff della sua segreteria. Selfie e saluti per Sepe, prima della sosta al ristorante Antonio & Antonio, dove è stato accolto dalla famiglia Della Notte”.
Il ristorante, peraltro, è lo stesso dove si riunisce il fan club di Emilio Fede, di cui è presidente Antonio Sasso. E la pizza deve essere veramente buona, e il locale, già segnalato in passato da Ciccio 'o gurmè, è frequentato da vip che contano davvero in città.
L'unico dubbio che abbiamo è che non sia Ciccio l'autentica Settimana enigmistica.

Ciccio 'o gurmè, al secolo Francesco De Luca, numero uno dello sport del Mattino, ha fatto scuola e come la Settimana enigmistica vanta numerosi tentativi di imitazione.
Una volta, quando tentavamo una temeraria marchettina, il direttore o il caposervizio si limitavano a tacere e facevano roteare gli occhi in direzione della porta per indicarci che era naufragato miseramente il tentativo di piazzare il nome del bar Sasà, gestito dal nostro amico Salvatore, che avevamo provato ad inserire con noncuranza nel servizio sul traffico e lo shopping