Alfonso Bonafede, Giorgio Lattanzi e P. Roesler Franz  
  Manette ai giornalisti,
si decide in primavera
 
 
 

Nella prossima primavera la Corte costituzionale dovrebbe pronunciarsi sulle norme che prevedono la galera per i giornalisti condannati per diffamazione. La questione è stata sollevata con una ordinanza del 9 aprile inviata alla Consulta dal giudice della seconda sezione penale del tribunale di Salerno Giovanni Rossi. Al magistrato l’eccezione di legittimità costituzionale è stata ...

 
 
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  Il colpo è
Yourcenar
 
 
 
 

Dopo una assenza di oltre sette anni il neo editore Alfredo Romeo il 29 ottobre ha riportato in edicola il Riformista, quotidiano nato nel 2002 con la direzione di Antonio Polito. Il timone è affidato a Piero Sansonetti, ...

 
 
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Mattino, Del Tufo
al posto di De Core

 
 
 
 

A ottobre con un colpo esterno e uno interno al Mattino hanno sistemato l’assetto di vertice. A metà mese i consiglieri dell’opposizione e una pattuglia della maggioranza hanno deciso di sfiduciare e mandare a casa il sindaco di Marcianise Antonello Velardi che torna a ...

 
 
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  Nuova sede
per il Roma
 
 
 
 

Via Chiatamone non è più strada di quotidiani: nel settembre dell’anno scorso le truppe del Mattino hanno lasciato il palazzo che li ospitava dal primo maggio del 1962 per ...

 
 
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  Oreste o
Michele
 
 
 
 

Nella mattinata del 9 novembre il quotidiano on line Il Desk ‘lanciava’ la notizia dell'arresto del parroco di Trentola ...

 
 
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Visitatori 2019
   
  Stella Cervasio e Roberto Fabbri  
 

con un Primo Piano a pagina 29. Il cronista impavido sfida il traffico cittadino e dal Centro Direzionale si reca a Posillipo, dove scopre che la vittima si chiamava Roberto Fabbri, effettivamente aveva 69 anni ed era un avvocato civilista molto conosciuto.
Le indagini vengono affidate ai vigili del fuoco e ai poliziotti del commissariato di Posillipo, che dovranno accertare la dinamica
del fatto, se si tratti della stessa vittima e se fosse possibile raggiungere la zona collinare partendo da via dei Mille, sede della redazione di

 

Repubblica Napoli, a quell'ora paralizzata dai frequentatori dei baretti di Chiaia.

Post scriptum. Nei giorni successivi all’incendio il tandem che guida Repubblica Napoli (Ottavio Ragone e il vice Giovanni Marino) ha deciso che dopo lo svarione (Antonio Fabbro scritto quattro volte, addirittura nel sommario) era inutile scusarsi con una rettifica. Così i poveri lettori che si abbeverano soltanto al loro giornale non sapranno mai che è morto l’avvocato Roberto Fabbri.

 
 
  Chi è Fabbro?
 

Nella notte del primo novembre si sviluppa un violento incendio in una palazzina di via Petrarca 129 che purtroppo registrerà una vittima, recuperata dai vigili del fuoco intervenuti sul posto.
Repubblica Napoli segue il fatto con Stella Cervasio (pagina 7 del 3 novembre). Il titolo è: Si rifugia in bagno / durante l'incendio / morto un 69enne
.
Nell'articolo si cita il
nome della vittima, tale Antonio Fabbro.
Anche il Mattino scrive del drammatico episodio affidando il resoconto a Giuseppe Crimaldi

Sommario
Notizie

Manette ai giornalisti,
parere in primavera

Mattino, Del Tufo
al posto di De Core

Tam tam
Chi è Fabbro?
Lettere

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Michele

Documenti

Il giudice di Salerno
invia gli atti a Roma

Le ordinanza 'lumaca'
arrivate alla Consulta

La novità
in gerenza

La biografia
del numero tre

Incendio a Posillipo,
i servizi dei giornali

L'intervista
datata 1987

 
 
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