Caserta. Dal primo agosto Cronache al posto del Corriere

 
 

Corriere di Caserta:
una fine misteriosa

 
 
 

Il primo agosto è scomparsa la testata Corriere di Caserta, da molti anni insieme al Mattino testata leader in Terra di lavoro: nelle vendite è primo il quotidiano di via Chiatamone, ma il Corriere che insegue è di fatto il numero uno dal momento che il Mattino nel capoluogo e in provincia viene ...

 
 
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  Tco, chiusa
la vertenza
 
 
 
 

Si è chiusa senza sanzioni la vicenda disciplinare di Rino Genovese, cronista politico e componente del comitato di redazione di via Marconi, reo di ...

 
 
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Lecca lecca
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Il motto che appare sullo stemma dell'Ordine della Giarrettiera, "Honi soit qui mal y pense ("Sia vituperato chi ne pensa male"), andrebbe ...

 
 
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Vittoria Puccini  
 

La Provincia
di Maddaloni

 
 
 
 

Nel parco dove abitiamo abbiamo fatto un censimento: siamo mille e duecento residenti effettivi, esclusi fidanzati periodici, amanti di passaggio e nonni in deposito estivo. Quindi se ci...

 
 
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Visitatori 2011
   
  Francesca Mansi (*), Edgar Masters (**), Pietro Treccagnoli e Giulio Tremonti  
 

tempo Edgar Lee Treccagnoli, detto Pietro, inviato del Mattino e autore del reportage “Canto triste di Atrani, un anno dopo Francesca”.
Il servizio è un doloroso viaggio nei luoghi dove ha vissuto Francesca Mansi, 25 anni che, ricorderete, fu travolta e uccisa dal fango del fiume Dragone durante un’alluvione. Un ricordo affettuoso della giovane vittima della natura e dell’insipienza degli uomini. Un viaggio un anno dopo, come dice il titolo. Ma il reportage viene pubblicato il 29 luglio, mentre Francesca fu travolta dalla furia del fiume il 9 settembre. Quindi il pezzo si anticipa di un mese e mezzo

 

rispetto all’anniversario: desiderio di Edgar Lee Treccagnoli di regalarci una pennellata sapiente del borgo; necessità di bruciare la concorrenza; consapevolezza che se passa la Finanziaria  le giovani generazioni dimenticheranno Atrani e i suoi 913 atranesi destinati a finire come quelli di Spoon River?Scriveva Lee Masters: “Dove sono zio Isaac e la zia Emily, e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton, e il maggiore Walker che aveva conosciuto uomini venerabili della Rivoluzione? Tutti, tutti, dormono sulla collina”. E gli altri? Forse dormono al Chiatamone, anch’esso adagiato sul Tirreno.

 
   
  Dormono  
 

I dati Istat aggiornati a gennaio 2011 dicono che Atrani, in provincia di Salerno, conta 913 abitanti. E quindi se verranno confermate le linee guida della nuova manovra finanziaria firmata da Tremonti, e se nel frattempo non si dovesse registrare un incremento di atranesi incinte, uno dei borghi più belli d’Italia è destinato, avendo meno di mille abitanti, a essere cancellato dall’elenco dei comuni, a scomparire con i suoi personaggi, le sue emozioni, la sua storia. Un luogo dello spirito che continuerà a vivere solo grazie ai suoi cantori, una Spoon River adagiata sul mar Tirreno. Forse perciò si è mosso per

 
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(*) www.adnkronos.it
(**) www.teatronaturale.it
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