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La cronaca della folle serata romana, le testimonianze, le interviste nel tgr Campania delle 14”. E fin qui ci sta un po’ di sana autopromozione.
Ed ecco che gli risponde Giuseppe C.: “Carissimo Antonello sono indignato per come le reti nazionali stiano trattando il problema intorno alla finale di Coppa. Non si può spostare l'attenzione del problema sulla maglietta del leader tifoso contro Raciti o sull'invasione di campo finale”. Legittima indignazione di un tifoso perbene, a cui è difficile dare chiavi di lettura: servirebbe conoscere la Rai, i suoi giornalisti, essere stati testimoni oculari di quanto era successo. |
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Infatti Perillo non può, perché lui non c’era: era impegnato altrove, all’Olimpico di Roma in una serata familiare: “AMICI NON HO POTUTO VEDERE LA TELECRONACA RAI DELLA PARTITA (scritto a caratteri maiuscoli). Ero all'Olimpico, in tribuna Tevere, tra i miei amici tifosi, con moglie e figlio. Mi spiace. Cercherò di capire”.
Era in Tribuna Tevere: come poteva immaginare quel che stava succedendo a quasi venti metri di distanza, altezza Curva nord? Cercherà di capire. E ha chiesto di visionare i filmati di quella sera, dell’Olimpico, della curva azzurra, della Tevere per vedere se la famiglia Perillo è fotogenica. |
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