Con tripli salti mortali e fideiussioni il 30 settembre i dirigenti del Roma hanno coperto tutti i versamenti previdenziali, ultimo scoglio da superare per essere in regola con la richiesta di contributo per il 2010, perché hanno da tempo risolto gli intrecci societari denunciati dall’Agcom, sia con l’Umanità e che con il quotidiano salernitano Cronache del del Mezzogiorno che dallo scorso gennaio è diventato ...

Continua il feeling tra il Corriere del Mezzogiorno e il coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino, un feeling che nel novembre 2009 fece scoppiare un caso: il giornalista del ...

Domenico del Corriere del Mezzogiorno on line l’argentino c’era e infatti “ è proprio un guizzo dell’argentino che regala il rigore che cambia il corso della partita. Al 42’ Obi atterra il Pocho in area. Seconda ammonizione e rigore per il Napoli”.
Poi è finita come sapete: l'Inter recrimina; Mazzarri, vittoria limpida. Ma molti tra quelli che hanno visto la partita, diciamo quasi tutti, in quell’area di rigore,

in occasione del presunto fallo, hanno visto cadere a terra Christian Maggio; invece Di Domenico ha visto “un guizzo
del Pocho che beffa Obi”. Di chi
il merito del rigore conquistato? Alla fine, come da copione, tutti a cantare “Oi vita mia”.
Tutti, tranne Lavezzi che con encomiabile senso della sportività, ha canticchiato la canzone rilanciata da Franco Battiato 'Era de Maggio'.

È il primo ottobre, il Napoli a San Siro strapazza l’Inter (3 a 0) e si scatenano le polemiche: c’era il fallo di ammonizione fischiato a Joel Chukwuma, che per brevità chiameremo Obi? C’era il rigore che ha permesso agli azzurri di iniziare la goleada a San Siro? E, soprattutto, c’era Ezequiel Lavezzi in area di rigore quando Obi avrebbe commesso il fallo? Ci sono varie correnti di pensiero: secondo Sandro Di