Sin dal primo numero del Corriere Torino Urbano Cairo, presidente e socio di maggioranza della Rizzoli Corriere della Sera, patron dell’emittente La7, proprietario del Torino e tanto altro ancora, è stato chiaro. Nel giorno dell’esordio, il 24 novembre, al centro della copertina c’è una grande foto di Andrea Belotti con un’intervista al ...

È durata pochi minuti la prima udienza del giudizio avviato da Marisa La Penna nei confronti del Mattino per mobbing, demansionamento e danno biologico con una richiesta di risarcimento danni di 292mila euro. Il 17 novembre davanti al giudice del lavoro del tribunale di Napoli Maria Rosaria ...

stava sviluppando. In quei momenti cosa avremmo pagato per avere la giacca nera e il papillon di Humphrey Bogart quando pronuncia questa frase-icona del giornalismo in un film. Quale film?
Ci rinfresca la memoria Repubblica Roma in un pezzo del 17 novembre sul bando del comune di Roma per la ricerca di tre giornalisti che siano anche bravi a ritoccare le foto (Altri tre giornalisti / ma abili nel foto ritocco / per il Campidoglio). Un vezzo della sindaca Virginia Raggi e forse un tentativo di far sparire col photoshop topi e monnezza dai lungotevere.
C'è un commento alla bizzarra richiesta di Raggi (che già ha in organico 49-persone-49 all'ufficio

stampa), del capo della redazione romana di Repubblica, Stefano Costantini, che conclude così: “Viene da citare Humphrey Bogart in Quarto potere. "Questa è la stampa, bellezza, e tu non ci puoi fare niente”.
In ‘Quarto potere’ (1941) c'è un geniale Orson Welles che confeziona quello che è considerato il più bel film di sempre ma che mai pronuncia la frase cult che ripetemmo spesso a nostra moglie. La dice invece al telefono Humphrey Bogart nel film ‘L'ultima minaccia’ (1952), mentre in tipografia girano le rotative, un rumore per noi equivalente a mille Viagra che ha giustificato centinaia di cene a base di spaghetti gelidi mangiati in solitudine in cucina.

Succedeva spesso così, verso mezzanotte. "Cala gli spaghetti, sto arrivando". Il tempo di chiudere la telefonata e dalla sala stampa arrivava la notizia che i ragazzi di Raffaele Cutolo avevano fatto questione con quelli di Lorenzo Nuvoletta. Aggiornamento domestico/ gastronomico: “Niente spaghetti, torno tardi, si sono fatti a Tonino 'o meccanico”. Proteste coniugali e qui potevamo finalmente far esplodere quella frase: "È la stampa, bellezza, e tu non puoi farci niente". Un secco vaffanculo concludeva la comunicazione e noi potevamo tornare felici alla scrivania, a scrivere l'ennesimo resoconto sempre uguale su morti, sangue, faide, in attesa delle foto che Stefano Renna