Nella mattinata del 29 giugno l’assemblea degli iscritti al Sugc, il sindacato unitario dei giornalisti campani, si è riunita nella sede di vico Cappella Vecchia e ha approvato all’unanimità i bilanci consuntivo 2020 e preventivo 2021. È stata così anche rispettata la scadenza prevista al 30 giugno per l’approvazione dei documenti contabili. Può sembrare un mero dato ...

Partenza in sordina per il giudizio promosso dalla capo servizio di Rai Napoli Marialaura Massa nei confronti dell’azienda con la richiesta di risarcimento per la rilevante dequalificazione subìta e per i ...

campagna sui condizionatori rotti dell’ospedale di Napoli Est. Ha cominciato il 20 maggio Ettore Mautone  con un pezzo intitolato: “Ospedale del Mare, ancora caos voragine / fuori uso l’aria condizionata nei reparti”.
Da allora è andato avanti con almeno un pezzo a settimana e il 24 giugno, giorno dell’articolo di Del Bello, il Mattino pubblica un reportage della collaboratrice Melina Chiapparino che è riuscita a intrufolarsi nell’ospedale e a far piazzare in prima pagina una foto che è un piccolo scoop: una paziente parcheggiata in una barella che prova a rinfrescarsi con

un ventaglio.
Allora di che cosa si vanta il cronista di Repubblica Napoli, redazione guidata, come è noto, da Ottavio Ragone e dal vice Giovanni Marino?
Proviamo ad avanzare delle ipotesi. La prima. Del Bello è un furbetto e, arrivato con un mese di ritardo su una notizia, ha provato a recuperare spacciandola come sua. La seconda. Del Bello è un marziano da poco sbarcato a Napoli e non sa che esistono, e quindi non legge, altri quotidiani, perciò non può essere accusato di scorrettezza e di provincialismo ai limiti dell’indecenza.

Il 24 giugno Giuseppe Del Bello, il super esperto di sanità di Repubblica Napoli, scrive un articolo sui condizionatori rotti all’ospedale del Mare. “Il primo disservizio, la climatizzazione ‘non attivabile’, – si vanta – è stato registrato da Repubblica una settimana fa”. Effettivamente il 16 giugno aveva firmato un servizio centrato sul fatto che “l’impianto di climatizzazione dal giorno della voragine, l’8 gennaio, ha smesso di funzionare”.
C’è però un piccolo dettaglio che dovrebbe frenare l’entusiasmo di Del Bello. Il Mattino da oltre un mese sta conducendo una