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parlando della rubrica ‘il Joker’, “un club di amici che non si conoscono di persona e che amano chiacchierare di romanzi, film, canzoni, sport”, come la definisce il suo autore Antonio D’Orrico, uno dei critici letterari più seguiti d’Italia. A questo club converrà iscrivere d’urgenza i redattori di ‘7’ che curano la messa in pagina della rubrica con titolo e sommario. E arriviamo al paperone.
D’Orrico riporta i giudizi tranchant della lettrice Maria Rosaria Beneduce: “detesto Sorrentino, uno sfacciato imitatore di Fellini senza possederne la grazia e la magia; anzi spocchioso, oracolare, |
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greve”. Il deskista, che ha scritto nel titolo “botte a Sorrentino e Ferrante”, non vuole ripetere nel sommario il nome del regista napoletano. Decide quindi di citarne l’opera più importante: “una lettrice dai gusti netti: al regista di Gomorra preferisce Fellini e l’Amica geniale le pare volgare”.
Sorrentino regista di Gomorra? È Matteo Garrone il regista di Gomorra, film con il quale nel 2008 si aggiudica il Gran Prix al Festival di Cannes. Nello stesso anno, sempre a Cannes, Sorrentino vince il Premio della giuria con 'Il divo' e nel 2014 conquisterà l’Oscar per la ‘Grande bellezza’. |
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