Dal 30 aprile Francesco Piccinini lascia la direzione del giornale on line Fanpage che ha guidato per otto anni. Napoletano, quaranta anni da compiere a luglio, pubblicista dal giugno 2013, Piccinini è stato un protagonista dello straordinario successo del quotidiano on line, registrato al tribunale di Napoli nel luglio del 2011 (si avvia a festeggiare i dieci anni di vita) e operativo nel giro di pochi mesi, che ha ...

Iustitia ha raccontato l’incredibile censura del direttore della Tgr Alessandro Casarin e del responsabile dei servizi giornalistici di via Marconi Antonello Perillo nei confronti dell’inviato della Rai Geo Nocchetti. Il giornalista, ...

sarebbe proprio il quotidiano che pubblica gli articoli di Raicaldo. Episodi che invece sono stati riportati dalle agenzie e da altri organi di stampa.
Perché questo silenzio? Perché Raicaldo da poco è diventato anche responsabile dell'ufficio stampa di “Procida 2022 Capitale italiana della cultura”, ovviamente per scelta di sua ‘maestà’ il sovrano di Procida, il sindaco Raimondo Ambrosino, e c’è un evidente problema di incompatibilità tra l’attività di corrispondente e il ruolo di addetto stampa.
Un articolo sulla preoccupante

riduzione delle spiagge potrebbe appannare l’immagine dell’amministrazione comunale che poco o nulla avrebbe fatto finora per arginare l’erosione delle coste (con appropriati ripascimenti) e non sarebbe positiva per l’immagine dell’isola della Graziella da poco nominata “Capitale della cultura italiana 2022”.
A sostenere Scala è intervenuto Michele Ambrosino (e Mariano Cascone) che ha commentato così il post del consigliere: “Gli articoli che ne parlano sono esclusi naturalmente, dalla rassegna stampa del Comune su Facebook”.

“Le spiagge di Procida stanno scomparendo, gli unici giornalisti a non parlarne sono quelli di Repubblica”; un messaggio lapidario quello pubblicato su Facebook dal consigliere di minoranza del Comune di Procida, Menico Scala.
Il riferimento è diretto a Pasquale Raicaldo e a Repubblica Napoli di cui Raicaldo è corrispondente.
Secondo Scala l’azione erosiva del mare e quella dei costoni che franano stanno producendo la progressiva riduzione delle spiagge di Procida e l’unico giornale che non ne parlerebbe