Via Marconi, Napoli. La bacheca vuota del cdr Rai

 
 

Tgr Rai, tacciono tutti
sull'esposto in procura

 
 
 

A via Marconi la bacheca del comitato di redazione della Rai è desolatamente vuota. Eppure il 20 febbraio un deputato, Francesco Barbato, ha presentato alla procura della Repubblica di Napoli un esposto con trentaquattro allegati chiedendo al procuratore aggiunto Francesco Greco di verificare eventuali ipotesi di reato nella gestione dei servizi giornalistici della sede Rai ...

 
 
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Il Porn
sicurezza

 
 
 
 

Due simpatiche prodezze Ansa. Nel titolo si dice che poiché “Caserta cede alla Otto” i play off sono “a rischio”. Altro ...

 
 
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Roma, Di Casola
rivince in appello

 
 
 
 

Sono più sereni i dirigenti del Roma perché nei primi giorni di marzo è stato finalmente sbloccato il finanziamento pubblico relativo al 2010. Sono più sereni anche i redattori che vanno avanti con i contratti ...

 
 
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Maria Teresa Di Casola  
  "Un caso
squallido"
 
 
 
 

Caro direttore,
un fatto grave come il licenziamento a Capri da parte della Sippic di un lavoratore malato assentatosi oltre i limiti consentiti dal suo ...

 
 
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Visitatori 2012
   
  Angelino Alfano, Gioacchino Alfano e Simona Brandolini  
 

Napoli: il suo quasi omonimo, Bruno Cesario,  si è salvato grazie a una vocale all'apparenza insignificante. L’importanza dei dettagli che cambiano l’esistenza ad un uomo.
Ora succede che i leghisti accusano Stefano Caldoro di voler far confluire al Sud i fondi Ue non utilizzati. Con l’abituale garbo gli uomini di Umberto Bossi insorgono e Ansa e AdnKronos il 22 febbraio riportano con esattezza la reazione del deputato del Pdl Gioacchino Alfano, che parla di attacchi strumentali al presidente della Regione Campania. E così apprendiamo che c’è anche il doppio Alfano: ce lo fa  scoprire sul Corriere del Mezzogiorno

 

Simona Brandolini, che il 23 febbraio ha la malaugurata idea di occuparsi della vicenda: Leghisti contro Caldoro: derubi il Nord. Nell’ampio servizio Brandolini dice: In difesa del governatore campano scende in campo il segretario del Pdl Angelino Alfano. Per essere certi di aver centrato in pieno l’errore in pagina viene messa anche una foto di Angelino.
Eppure Brandolini aveva la possibilità di non sbagliare: nell’incipit del suo articolo dice che “in difesa del governatore scende in campo…”.  Appunto, non poteva essere Angelino, ma Gioacchino Alfano, che è presidente della nazionale italiana parlamentari.

 
   
  Alfano uno e due  
 

C’ è del Pepe alla Camera, anzi parecchio. Addirittura tre: Antonio, Mario, Mario. E c’è abbondanza di Farina (si, farina, e così la smettete di fare le malelingue sui fiumi di polvere bianca a Montecitorio): Renato (quello che col nome di Betulla giocava a fare l’agente segreto), Gianni e Maria Antonietta.
Ci sono poi i doppioni di Carra, Conte, Fontana, Formisano, Martino, Napoli, Orlando.
Per un pelo ci siamo scansati il doppio Bocchino: c’è quello autentico, Italo, e c’è un pezzotto calabrese, che però si chiama Gino Bucchino.
E ci è andata di lusso
anche con Giggino Cesaro, imbottante presidente della Provincia di

 
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