Carmela Marzano Giuliano e Gigi D'Alessio

 
 

Per 6 ore Gigi D'Alessio
'coinvolto' in un omicidio

 
 
 

Il primo luglio, con due colpi nell’arco di quaranta minuti, viene lanciata la notizia che il cantante Gigi D’Alessio ha partecipato con Luigi Giuliano a un incontro per decidere un omicidio, notizia che conquista velocemente posizioni di rilievo sulle home page dei principali giornali nazionali on line, a cominciare da Corriere della sera e Repubblica. Il colpo iniziale arriva alle 14,20 dal ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 

Il Porto non ottempera,
demansiona e fa appello

 
 
 
 

Si va diffondendo, tra i datori di lavoro, la scelta di non ottemperare alle sentenze, traccheggiare e presentare appello; una decisione dettata da tre buoni motivi: il lavoratore viene comunque logorato da vertenze che durano anni; in appello un giudizio sfavorevole può essere modificato o capovolto; infine, ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 
Luciano Dassatti e Emilia Leonetti  
  Sanza
o Panza
 
 
 
 

Ricordate il periodo della emergenza rifiuti a Napoli? Un brutto momento, i cdr intasati, i sacchetti in strada, la ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Visitatori 2010
 

il 62 per cento, il signore sì che se ne intende), noterete anche che per due volte la Fiat è chiamata Fiàt, con un bell’accento di sane ascendenze popolari, tipico di chi la Giaguàr la sogna ma non può permettersela. E ora ricordiamo quello che Paolo Spriano scrisse nell’introduzione alla prima raccolta in volume dei corsivi di Fortebraccio: il suo “non è fare dell’umorismo, è possedere la stessa irrefrenabile capacità di uno Charlot di concretizzare in un’immagine inattesa il momento buffo”. Qui il momento buffo lo concretizza Cesaro stesso, che lascia i corsivisti esausti e senza battute: e anche angosciati, perché non è sottobraccio a Paulette Goddard che ce lo raccontano le cronache dei nostri tempi moderni.

 
   
  Charlie Chaplin e Paulette Goddard  
 

diventato su Youtube (e meno sui giornali) la stella di un autentico cabaret trash; e che è scivolato anche sul pallone, quando nel consegnare un premio a Fabio Quagliarella ha invitato gli esterrefatti presenti a fare un bell’applauso a Fabio
Cannavaro
, senza che nessuno, nemmeno il diretto interessato, osasse correggerlo.

Ma se andate a risentire la gag Melchiorre (in cui tra l’altro Cesaro dice che il 90 per cento degli operai è favorevole all’accordo: al referendum è stato

 
   
  Tempi moderni  
 

Gesù, quanto sentiamo la mancanza di Fortebraccio, al secolo Mario Melloni. Se facessimo parte della commissione d’esame per diventare giornalista professionista, sarebbe la nostra prima domanda: chi era? Dopo cinque secondi di esitazione, via, bocciato. Lui avrebbe amato, si fa per dire, Luigi Cesaro: il presidente della Provincia di Napoli che, nel ribattezzare l’amministratore delegato della Fiat Marchionne con un natalizio Melchiorre, è

 
Sommario
Notizie

Per sei ore D'Alessio
'citato' per un omicidio

Il Porto non ottempera
e ricorre in appello
1000battute
Tempi moderni
Lettere
Sanza
o Panza
Un libretto
che vale oro
I consigli
di Ferrara
La fotografia
di Paolo Siani
Documenti
Nota della Procura
sull'omicidio Gatti
I lanci dell'Ansa
sul clan Giuliano
Mattino, in prima
titolo su D'Alessio
Porto, la sentenza
del giudice Luparelli
Fabio 1
e Fabio 2
 
Ultime notizie 9 luglio 2010, ore 20
Arrestato Gianluigi Guarino,
ex direttore Corriere di Caserta
  Alle otto di stamattina i carabinieri di Benevento sono andati a San Lorenzello, hanno bussato a casa di Gianluigi Guarino, sannita, quarantacinque anni, dal gennaio 2002 al marzo 2007 direttore del  

edito “di fatto” da Maurizio Clemente, ha omesso il controllo sulle notizie messe in pagina.
“Gli articoli – dichiara l’avvocato casertano Raffaele Gaetano Crisileo, che ha ora

 
Gianluigi Guarino e Raffaele Gaetano Crisileo  
   

Corriere di Caserta, e lo hanno arrestato, eseguendo un provvedimento firmato dal sostituto Vincenzo Montemurro della Procura di Salerno.
Guarino, ora detenuto nel carcere di Benevento, è in galera per cinque condanne per diffamazione in quanto, da direttore responsabile del quotidiano

 

assunto la difesa di Guarino – sono stati pubblicati tra l’ottobre 2002 e il settembre 2005. Si è arrivati alle sentenze di primo grado tra l’ottobre 2009 e il maggio 2010; purtroppo non sono state impugnate e sono diventate definitive, con una condanna che complessivamente ammonta a tre anni e un mese di

 

reclusione. Il carcere è un inferno nel quale è facile entrare, ma è molto complicato uscire. Ora Guarino dovrà fare un ‘periodo di osservazione carcerario’, che dura almeno tre mesi; soltanto dopo sarà possibile avanzare richiesta di misure alternative”.