La Corte d’appello civile di Roma ha confermato la condanna per diffamazione nei confronti del Mattino per la pubblicazione di un’intera pagina sulla restituzione della villa di trenta stanze a San Sebastiano al Vesuvio al boss della camorra Luigi Vollaro, noto come il Califfo. Nell’articolo, pubblicato il 4 gennaio del 2007, si scriveva di “sequestro dimenticato”, di “atto mancato” ...

È in corso al tribunale di Napoli un processo ‘anomalo’ per diffamazione. E vi spieghiamo perché è anomalo.
Il fatto. Il 17 luglio del 2009 scoppia un incendio in una palazzina di via Boccaccio a Posillipo. Secondo la polizia si tratta di un incendio doloso perché qualcuno è entrato in casa, ha ...

dei collaboratori, tra uno spaghetto a vongole e una grigliata di pesce in un ristorante del lungomare, si era fatto accompagnare tra le Vele di “spacciopoli”, Balo ammise di averlo fatto per puro divertimento durante una vacanza, senza però sapere chi fossero i suoi accompagnatori. Turista per caso tra pusher e vedette dei clan.
Un nuovo pentito la dice ancora più grossa: “Ho visto Balotelli spacciare per scherzo”. Per l’antimafia una roba attendibile, che non sembra reato, ma per mezza stampa sportiva italiana è la solita boutade contro il fuoriclasse irrequieto e solo un po’ guascone.
Quando davanti a imbecilli travestiti da tifosi che lo offendono con cori razzisti Balotelli minaccia di uscire dal campo, lo abbracceresti col cuore, quando fa certe dichiarazioni ti viene da pensare: ma ci fa o ci è?
Maurizio De Giovanni sul “Mattino” pur nutrendo seri dubbi sull’ebbrezza da spacciatore di un pomeriggio, lo liquida tranchant: “In te credono migliaia di ragazzi, volente o nolente sei un eroe del nostro tempo, non è rilevante che tu insieme a uomini della camorra. abbia fatto o meno lo spacciatore per scherzo ma il turista a

Scampia sì, dando la luce sbagliata a quella vergogna che non si riesce a estirpare, rendendolo un luogo da visitare come se fosse un monumento … una stupidaggine è una stupidaggine, ti farebbe onore ammetterlo, e chiedere scusa”.
E che mi chiamo Pasquale io? Il simpatico 'bad boy' non ci pensa proprio, semmai, con tutta la sua giovanile e tracotante baldanza, rilancia e attacca via Twitter il Tgr campano 'colpevole' di essere arrivato prima degli altri e appena dopo le agenzie di stampa: “Tg Campania. Per me dovete chiudere la redazione .. il servizio di oggi su di me è orrendo .. le lacrime di mia madre le suderete se non vi scusate”.
Il servizio tv è di Vincenzo
Perone, la balotellata via Twitter assurge agli onori della rete, blog di tifosi e siti più o meno esperti di cose del calcio nostro ci sguazzano, i followers dei beniamini del milanista vorrebbero conoscere qualcosa in più su questo Perone, per venire a Napoli a dirgliene, o a dargliene, quattro. Intanto il blog “calciocampano.com” titola sicuro: “Balotelli: se la fa coi camorristi e poi chiede di chiudere il Tg Campania”.  

Di Mario Balotelli in questi anni si è detto già tutto, forse troppo. Da quando gioca nel Milan e in nazionale i quotidiani per tifosi col dna del buon senso geneticamente modificato lo spacciano una volta sì e l’altra pure per vittima sacrificale di chissà quali antipatie e complotti delle squadre avversarie.
La “Fossa dei leoni” di San Siro lo esalta e lo difende a prescindere, prima ancora di sapere perché fuori dal prato erboso si parla tanto di lui. E Napoli e i napoletani devono esercitare, con le loro  debolezze e con le loro difficoltà, una attrazione fatale nei confronti di “Supermario”, che da calciatore ben pagato e un bel po’ viziato ripaga con la stessa moneta: amore e odio, eros e thanatos, dileggio e scanzonata irresponsabilità.
I fatti che lo riguardano sono ben noti: forse padre di una figlia, non ancora riconosciuta, avuta dalla show-girl napoletana Raffaella Fico; due pentiti che sostengono di averlo visto e di aver saputo che almeno una volta avesse scorrazzato in visita guidata per le strade di Scampia Tempo fa a un magistrato che lo ascoltò sul perché secondo uno