Da giorni il direttore del Mattino Alessandro Barbano andava ripetendo ai suoi redattori che era ormai pronto per ‘la rivoluzione d’ottobre’, con cambiamenti che avrebbero disegnato il nuovo volto del giornale. Poi ci ha pensato Paolo Russo, il responsabile del secondo dorso, con le cronache di Napoli e dell’intera provincia, ad accelerare i tempi comunicandogli che lascia il giornale per andare a ...

Dal primo ottobre all’attico del palazzo Rai di Fuorigrotta si è insediato Renato Cantore, vice direttore della Tgr, la testata giornalistica regionale, che ha avuto l’incarico dal direttore Vincenzo Morgante di occuparsi delle redazioni del Mezzogiorno peninsulare (Campania, Puglia, Basilicata e Calabria)...

madre con martello”.
A seguire la redazione del Mattino on line guidata da Marco
Piscitelli: “lite con la madre, la uccide a colpi di sedia in testa”; più creativa la squadra web di Repubblica Napoli, coordinata da Giovanni Marino: “uccide la madre con il piede in un letto”.
Anche i giornalisti Rai partecipano alla ricerca dell’arma. Il 21 settembre, al tg delle 14, Enzo

Calise nei titoli d’apertura annuncia: “uccide la madre a sprangate”; passano pochi secondi e, nel lanciare il servizio, il conduttore ci ripensa: “ha assassinato la madre a colpi di sedia”. Infine il redattore Enzo Miglino fornisce una versione 'doppia': uccide la madre “colpendola alla testa con una spranga, il piede di un letto”. 

A Pagani un uomo con “patologie psichiatriche” e “problemi di alcol” uccide la madre di ottantacinque anni.
La notizia viene subito diffusa dai media e le ricostruzioni della tragedia coincidono; è invece molto diversa l’indicazione dell’arma del delitto.
Nella mattina del 21 settembre comincia Ansa Napoli; nel lancio Angelo Cerulo titola: “uccide la