Maurizio Clemente, Lorenzo Diana ed Enzo Iodice

 
 

Otto anni e mezzo per
ricatti a mezzo stampa

 
 
 

A sette anni e mezzo dall’arresto di Maurizio Clemente, “editore di fatto” dei quotidiani Corriere di Caserta e Cronache di Napoli, arriva dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere la sentenza di primo grado. Ed è una sentenza che va oltre la richiesta dell’accusa: la pm Federica D’Amodio aveva chiesto sette anni per Clemente, accusato di “estorsione a mezzo stampa” e tentata estorsione; la prima ...

 
 
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Per Telecom
terza condanna

 
 
 
 

Squilla a Napoli un piccolo campanello d’allarme per Michele Santoro che il 9 giugno nel salutare il pubblico di Anno zero ha detto: “non voglio andare in onda sulle reti Rai perché l’ha deciso un giudice”. Se come...

 
 
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Franco Bernabè (*) e Bianca D'Amato  
  La fonte
dell'Ansa
 
 
 
 

I giornali pagano l'abbonamento all'Ansa, ma Ansa Napoli dovrebbe pagare un canone al Mattino perché spesso, molto spesso, l'agenzia si limita a rilanciare le notizie provenienti...

 
 
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Visitatori 2011
 

Il 4 giugno consegna all’Ansa un comunicato (ripreso il giorno dopo da vari quotidiani, tra cui il suo, Repubblica Napoli) in cui esprime “preoccupazione e stupore ” per il licenziamento da parte del Pdl campano di Nico Pirozzi, per cinque anni ufficio stampa del partito. Della vicenda si è già occupata Iustitia il 29 aprile (seguita dal Venerdì e Italia Oggi), ma a Lucarelli sono occorse altre cinque settimane per accorgersene. Adesso, con un certo garbo, qualcuno gli dica che il Milan ha vinto lo scudetto: lui, sciarpa al collo, sta ancora aspettando il derby del 2 aprile.

 
   
  Nico Pirozzi  
 

della Champions League, eliminando il Bayern Monaco.
Il fatto che quella partita si sia giocata il 15 marzo scorso non deve sconcertarvi: Lucarelli ha tempi di reazione che possono essere comodamente misurati con una clessidra, in barba ai cronometri che spaccano il centesimo di secondo.

 
   
  Lento stupore  
 

Se incontrate il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, di provata fede nerazzurra, e lo vedete improvvisamente alzare le braccia al cielo con un grido di esultanza, è per il gol di Goran Pandev che, allo scadere del tempo, consentì all’Inter di qualificarsi ai quarti di finale

 
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