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F. Jouakim, D. Limoncelli, A. Pappalardo e L. Roano |
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Mattino, per Salerno
sette
no al direttore |
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Dopo due anni ha lasciato la redazione di Salerno del Mattino e il primo febbraio è rientrato a via Chiatamone Fabio Jouakim, a disposizione del direttore Alessandro Barbano e per ora è parcheggiato al settore Italia a cucinare due pagine di sport dell’edizione salernitana.
Si chiude così una vicenda complicata ...
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Il primo
giornale |
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“Si trovavano in Libia da cinque mesi per lavorare alla costruzione di alcune strade”. E ancora: “Sono stati sequestrati da un gruppo di uomini armati ... |
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Del Porto cdr,
Scotti fiduciario |
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Repubblica Napoli ha mantenuto un proprio rappresentante nel comitato di redazione eletto il 3 e 4 febbraio: è il cronista di giudiziaria Dario Del Porto, quarantatre anni, da diciotto professionista che ha conquistato il ... |
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Demarco-Polito,
un'altra
staffetta |
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Gentile direttore,
in un’intervista del 2012 Marco Demarco ricordava i suoi primi passi nel giornalismo: “nel ’76 il capo della redazione
napoletana dell’Unità Ennio Simeone leggeva tutti i giornaletti e i ... |
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In grave
ritardo |
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Gentile direttore,
il 5 febbraio, sfogliando le pagine della cronaca de Il Mattino, mi ha colpito l’ennesima notizia ... |
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Francesco De Core, Vittorio Del Tufo, Gino Giaculli e Antonella Laudisi |
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corregge nulla perché “ha” esiste. In compenso non esiste nemmeno più la figura del proto perché bisogna risparmiare. Però c’è la figura del caporedattore, spesso più di uno, e del caporedattore centrale, perché abbiamo tante spese e i soldi servono. Sennò meglio seguire il consiglio di Angelo e cercarci una fatica seria.
Al Mattino di Alessandro Barbano, con vice l’impalpabile Federico Monga, esiste un sontuoso ufficio di capiredattori (guidato da Antonello Velardi, con Francesco De Core, Vittorio Del Tufo, Gino Giaculli e Antonella Laudisi) che hanno, tra gli altri, il compito di |
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controllare la prima pagina, quella con cui ci si presenta ogni giorno in edicola. Ufficio sontuoso e anche affollatissimo: ma non si riesce a controllare tutti i titoli.
Il 2 febbraio in prima c’è una corrispondenza di Mary Liguori da Cercola: un ragazzo aggredito nei pressi della Circumvesuviana. Il titolo dice: “Iphone rapinato e testa sp 1/accata. Incubo baby gang”. Forse erano tutti impegnati a controllare l’editoriale di Barbano in quella stessa pagina “Le affinità distruttive”.
Siamo perplessi, ci rimbocchiamo la coperta a quadretti e pensiamo che Angelo avrebbe il giusto suggerimento . |
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Il proto |
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Nei giornali c’era una volta il correttore di bozze. E c’era il proto, che aveva il compito di prendersi tutte le cazziate se usciva un refuso tipografico in pagina. Avvolti nel nostro plaid a quadrettini rossi ricordiamo con commozione il proto Angelo Romagnoli, vivente grazie a Dio, ultimo dei mohicani della nostra era: il lettore scriveva indignato per un errore, il direttore faceva una lavata di testa al proto Angelo, lui veniva da noi e con il garbo che gli era proprio ci invitava a trovarci un mestiere.
Adesso il correttore è automatico ma infido, nel senso che se scrivete “vado ha casa” non |
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