La Corte di cassazione ha, forse, posto la parola fine a una vicenda giudiziaria che si trascina da ventiquattro anni. Con la sentenza di tredici pagine depositata il 31 marzo la sezione lavoro a forte traino femminile (il presidente è Lucia Tria, la relatrice Antonella Pagetta, completano la squadra i consiglieri Fabrizia Garri, Roberto Bellè e Luigi Di Paola) ha confermato la decisione della Corte d’appello di Napoli che nel 2019 ...

Nei teatri di Napoli ai critici dei quotidiani veniva assegnato un posto in settima fila. E forse al teatro hanno pensato gli addetti al cerimoniale della prefettura di Napoli il primo aprile scorso, in occasione dell’arrivo del ministro Lamorgese per la firma della convenzione che istituirà il numero unico di emergenza 112 anche in Campania. Giornalisti in settima ...

messo in cantina? Ndr). DHL va bene? Chiedo solo piccola rettifica: non erano frasi pro-Putin. Pro ricerca della verità”.
Tutto questo non poteva non suscitare la reazione dei fratelli Valentino che sono intervenuti in maniera piuttosto scomposta nei confronti di Gennaro Romano. “Il ritiro del Premio Ischia all’inviato Mediaset Toni Capuozzo è una fake news” scrivono i Valentino. “Da quello che ci risulta tale richiesta è stata avanzata da una associazione denominata “Pan Assoverdi” tramite pec alla nostra fondazione. La fondazione premio Ischia ha cestinato e non intende avallare alcuna censura, né giudicare le libere opinioni di giornalisti. La fondazione premio Ischia rinnova anzi la stima incondizionata nei confronti dell’inviato e premiato Tony Capuozzo, da sempre giornalista esemplare per coraggio, preparazione e trasparenza”.
‘Fake news’? Abbiamo letto bene? Secondo i titolari del Premio Ischia questa sarebbe una fake news. Di quale fake news parlano Benedetto ed Elio Valentino? Ma sanno cosa significa davvero ‘fake news’?
Secondo la “Treccani”: “fake news - Locuzione inglese (letteralmente notizie false), entrata in uso nel

primo decennio del XXI secolo per designare un’informazione in parte o del tutto non corrispondente al vero, divulgata intenzionalmente o non intenzionalmente attraverso il web, i media o le tecnologie digitali di comunicazione, e caratterizzata da un’apparente plausibilità”.
Procediamo per gradi: la notizia diffusa da Romano della Pan non era “falsa”, nemmeno era “non corrispondente al vero” e non era necessario controllarla perché non doveva essere verificato alcunché.
È tutto molto semplice: Romano non ha scritto che “il Premio Ischia ritirava il riconoscimento conferito a Toni Capuozzo” bensì ha proposto ai Valentino che “fosse ritirato il Premio Ischia conferito a Toni Capuozzo”. Quella di Romano della Pan Assoverdi è una semplice, banale ‘richiesta’. Condivisibile o meno che sia, tutto è tranne che una “fake news”. Come possono affermare i fratelli Valentino che “Il ritiro del Premio Ischia all’inviato Mediaset Toni Capuozzo è una fake news”? Allora non è forse il caso per i fratelli Valentino di pensare meno ai premi e ai premiati e di mettersi un po’ a studiare le nozioni elementari del giornalismo? Giusto un po’, quel tanto per distinguere una notizia “sgradita” da una “fake news”.

Nella mattinata del 6 aprile Gennaro Romano, presidente dell’associazione ischitana Pan Assoverdi Salvanatura, pubblica un comunicato per chiedere ai responsabili del Premio Ischia Internazionale di giornalismo, i fratelli Elio e Benedetto Valentino la revoca del “Premio Ischia”, conferito nel giugno 2011 a Toni Capuozzo, ex inviato speciale del Tg5. Il motivo? Gli “orientamenti palesati dal giornalista-scrittore nella serata del 4 aprile durante la trasmissione televisiva di Rete 4, ‘Quarta Repubblica’, condotta da Nicola Porro, tesi a ingenerare dubbi sulla strage di Bucha, compiuta dai soldati russi in Ucraina, contrastano coi principi a cui il riconoscimento, della Fondazione Valentino, si ispira”.
La notizia è subito rimbalzata sul Mattino.it che per primo l’ha pubblicata con rilievo, seguito poco dopo da una miriade di siti. Il giorno dopo se n’è occupato anche Nicola Porro, che ha definito “una merda tutti i premi giornalistici” ma ha preso le difese di Capuozzo.
A sorpresa, su facebook è intervenuto il diretto interessato:
“Pronto a restituirlo. Datemi il tempo di ritrovarlo (mica l’avrà