Francesco De Core e Vittorio Del Tufo  
 

Del Tufo vice direttore
De Core a Repubblica

 
 
 

Con nove promozioni il direttore del Mattino Roberto Napoletano si è assicurato se non la fedeltà certamente l’allineamento e la disciplina dell’intera catena di comando del giornale. Con un ordine di servizio dell’undici novembre ha comunicato alla redazione nove promozioni e un’assunzione. Diventa vice direttore Vittorio Del Tufo che lascia il posto di responsabile dell’ufficio dei redattori ...

 
 
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  Tgr, Vitiello
è 'ripetente'
 
 
 
 

Egregio direttore, vorrei dare il mio piccolo contributo alla sacrosanta campagna sui ‘tetragoni’ giornalisti della sede Rai di via Marconi, redattori e ufficiali, che continuano a ...

 
 
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Questura reticente
e comunicati vuoti

 
 
 
 

Si rischia di diventare ripetitivi ma sulla comunicazione della questura di Napoli, diretta da luglio 2023 da Maurizio Agricola, non si può restare in silenzio. La diffusione di veline reticenti, prive dei particolari essenziali per farne una notizia, è ...

 
 
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  Inpgi Notizie,
titolo sbagliato
 
 
 
 

Arriva la newsletter dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti, che dà notizia di un convegno organizzato da Casagit Salute a Roma in occasione delle celebrazioni dei 50 anni di ...

 
 
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  Due tagli
stimolanti
 
 
 
 

Cronache di Napoli, il quotidiano diretto da Maria Bertone, dedica ogni giorno ampio spazio alla cronaca nera e ai ...

 
 
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  Marta Cartabia, Gaetano Di Meglio e Loredana Iovino  
 

il 2010 sono stati arrestati una ventina di bracconieri.
Ma torniamo alla decisione del magistrato ischitano. Il dispositivo della sentenza con cui ‘Freccia Nera’ viene condannato a un anno e quattro mesi di reclusione è stato reso noto il 25 settembre scorso. Una decisione salutata con entusiasmo dall’avvocato Loredana Iovino, che nel processo ha rappresentato il Wwf Italia parte civile, e dalle guardie Wwf della sezione di Milano, che dal 1990 vengono ogni anno sull’isola per svolgere attività antibracconaggio, perché è stato riconosciuto il furto aggravato ai danni dello Stato, il cosiddetto ’furto venatorio’, che “anche dopo la riforma Cartabia è
procedibile di ufficio”.
È stata quindi condivisa la tesi adottata per prima dalla Corte

 

d’appello di Trieste, citata dal Wwf nel processo ischitano, secondo la quale gli animali selvatici vanno equiparati alle “cose di pubblica utilità” per le quali non è necessaria la querela in caso di furto.
A dare in esclusiva la notizia della sentenza è il 28 settembre Il Dispari, quotidiano diretto da Gaetano Di Meglio, che pubblica la condanna del bracconiere in prima e nell’intera pagina 3.
La sentenza viene poi rilanciata l’undici ottobre da un comunicato del Wwf Italia e nella stessa giornata la notizia viene pubblicata sui siti di Repubblica Napoli, Mattino, Teleischia, Fatto Vesuviano, Napoli Today e altri, ma viene ignorata dal Corriere del Mezzogiorno che sulla vicenda preferisce la linea del silenzio.

 
 
  Solo Il Dispari
 

Una sentenza attesa da parte del Wwf quella a carico di Giovanni Esposito residente nel comune di Forio d’Ischia, alias ‘Freccia Nera’ per i militanti ambientalisti proprio perché Esposito era considerato da una ventina di anni imprendibile. A beccarlo, finalmente, gli uomini dei carabinieri forestali (lo storico Corpo forestale dello Stato che Matteo Renzi ha sfasciato) e la condanna firmata dalla giudice Mariafranca Palagano della sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli.
Va ricordato che negli anni passati i bracconieri utilizzavano strumenti elettroacustici vietati, trappole vietate e soprattutto utilizzavano fucili con matricola abrasa di provenienza oscura.
Per questi motivi tra gli anni '90 e

Sommario
Notizie
Del Tufo è v. direttore
De Core a Repubblica
Questura reticente
e comunicati ‘vuoti’
Tam tam
Solo Il Dispari
Lettere
Tgr, Vitiello
è ‘ripetente’
Su Inpgi Notizie
titolo sbagliato
Piazza Affari
tra più e meno
Due tagli
‘stimolanti’
Documenti
Mattino: 9 promozioni
1 ritorno e 1 uscita
Il lancio dell’Ansa
sul disabile rapinato
Il dispositivo
della Palagano
La sentenza
sul bracconiere
Il Dispari: 16 mesi
per ‘Freccia nera’
Rinunciano a curarsi
4,5 milioni di italiani
Fraintesi i dati
su chi non si cura
Confusione
sulla Borsa
Cronache di Napoli,
violenza neofascista
 
 
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