Luigi Bramati, Antonio Jannece e Enrico Scandone  
 

Dai carabinieri
lezioni di diritto

 
 
 

No, la delega “del Procuratore della Repubblica distrettuale di Napoli non bastava più. E così, in una velina del 9 febbraio dei carabinieri del comando provinciale di Napoli, guidati dal generale Enrico Scandone (mentre il responsabile per la Campania è il ...

 
 
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M. Martinelli  
  Nessuno legge
più i quotidiani
 
 
 
 

L’undici febbraio il Mattino pubblica a pagina 8 un “reportage” di Cristiano Tinazzi sulle “Cecchine con il rossetto”, un viaggio in prima linea tra i soldati ucraini che presidiano il confine a poca distanza ...

 
 
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Iovino contro Ansa,
udienza il 6 ottobre

 
 
 
 

Ha sciolto la riserva il giudice della prima sezione lavoro del tribunale di Napoli Marisa Barbato e fissato per il 6 ottobre alle 11 la terza udienza del giudizio promosso dal giornalista Mauro Iovino contro l’Ansa con l’obiettivo di vedersi riconosciuti le differenze retributive, i contributi ...

 
 
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  Pregiudizi
di polizia
 
 
 
 

Essere oggetti di pregiudizio è una delle cose peggiori che possano capitare. Quante volte è successo con amici, professori o superiori di ...

 
 
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Visitatori 2022
   
  Marco Perillo, Maria Pirro e Fulvio Scarlata  
 

hanno eseguito un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Seconda Sezione della Procura della Repubblica, nei confronti di due persone gravemente indiziate”: sono queste le prime sette righe del servizio.
La squadra dell’on line del Mattino, guidata da Alessio Fanuzzi con vice Marco Perillo, schiera Paola Perez, Maria Pirro e Fulvio Scarlata, e si ‘giova’ del contributo di qualche stagista pescato dalla facoltà di Scienza della comunicazione del Suor Orsola Benincasa.
La velina in pagina è sorprendente per due motivi. Chi l’ha
passata,

 

scansafatiche e scansarogne, non conosce l’abc del giornalismo. Per di più, ed è ancora peggio, non si informa e non legge neanche il Mattino. I cronisti napoletani di nera e giudiziaria più sensibili e attenti sono da anni impegnati in un confronto duro con i procuratori, a cominciare dal capo di Napoli Giovanni Melillo, e i responsabili provinciali di questura, carabinieri e guardia di finanza perché censurano le notizie o le danno con ritardi anche di giorni. E il Mattino ha pubblicato più volte la denuncia di questa anomalia, con i giornalisti che hanno firmato i servizi come Giuseppe Crimaldi e Maria Chiara Aulisio. Ma nella stanza del web a Torre Francesco tutto questo non lo sanno.

 
 
  Le veline Mattino
 

È un tuffo nel passato la lettura del Mattino.it del 15 febbraio quando le veline di polizia e carabinieri andavano integralmente in pagina, errori inclusi. Titolo “Ercolano, luogotenente della Municipale e geometra risolvevano abusi edilizi in cambio di denaro: arrestati” e poi, sotto la foto di un’auto dei carabinieri, venti righe senza neanche un nome ma con tutte le maiuscole, anche sgrammaticate, del testo dell’Arma. L’articolo, se così possiamo definirlo, è giustamente senza firma perché un po’ c’è da vergognarsi.
“Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli i Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata

Sommario
Notizie
Dai carabinieri
lezioni di diritto
Iovino contro Ansa,
udienza il 6 ottobre
Tam tam
Le veline Mattino
Lettere
Nessuno legge
più i quotidiani
“Pregiudizi
di polizia”
Documenti
L’ordinanza firmata
dal giudice Barbato
Le disposizioni
di Ansa Napoli
Il comunicato
della Benemerita
Un ‘reportage’
da ripubblicare
Il raddoppio
del Messaggero
 
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