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basta la coppa dell’olio che gocciola per rimettere in discussione il mutuo, il matrimonio, la multiproprietà a Caracas perché-era-un-affarone-ma-dove-cazzo-sta-Caracas?. Tutto questo scenario da incubo fino all’anno scorso.
Quest’estate, vivaddio, chiudete pure fino a settembre: c’è Antonio Scolamiero che lunedì 22 luglio firma 16 pezzi 16 in uno Speciale Auto di 16 pagine del Corriere del Mezzogiorno allegato al numero del Corriere della sera. Una piccola Bibbia dell’automobilista in cui c’è di tutto, dal trekking alla sponsorizzazione delle maglie del Milan, dalle auto storiche al mercato cinese, dall’auto elettrica alla cabrio tedesca che piaceva a Adolf Hitler.
Tutto: a cominciare dalla prima |
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pagina dove il servizio di apertura, ‘Record negativi, ma la ripresa c’è’, ci spiega il futuro della principale industria italiana, guidata dal condottiero Sergio Marchionne.
Leggiamo con avidità, ma di ricetta per superare la crisi e rivedere la ripresa non c’è traccia. Tutti numeri negativi, dalla prima all'ultima riga.
Ci conserviamo il dossier di Scolamiero, sappiamo che Hitler “inventò” la Volkswagen e la volle resistente probabilmente per andare e tornare agevolmente dalle gite ad Auschwitz, ma ci resta qualche perplessità sull’utilità dell’allegato e affrontiamo l’agosto sperando che la Simca 1000 non ci tradisca neanche questa volta.
E poi ci siamo ricordati, il meccanico del romanzo si chiamava Nicolino. Una sagoma. |
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