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                        “in settimana all’esordio in nazionale ha segnato”.  
                          Sarà la fretta, come si dice per spiegare  gli scivoloni: il Faraone ha esordito lo scorso ferragosto nell’amichevole con  l’Inghilterra, e ha giocato anche il 12 ottobre in Armenia per le  qualificazioni ai Mondiali; ha segnato, sì, tre giorni prima nell’amichevole  con la Francia, ma era la sua terza partita in azzurro.  
                          Ormai Coppola non si  ferma più: a centrocampo, dice, il Milan schiererà “il brasiliano Emanuelson”, che è nato ad Amsterdam ed  è olandese al cento per cento. Ma questo errore ha una sua giustificazione.  
                        Coppola è ossessionato dal                           | 
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                        Brasile, come si  evince da un’intervista rilasciata lo scorso  settembre al sito  iamnaples.it: “vorrei  essere il corrispondente della Rai dall’America Latina, ma non da Buenos Aires  dove oggi c’è una sede Rai, ma da Rio de Janeiro, considerando che il Brasile è  una realtà straordinaria del mondo... parlo perfettamente il portoghese e sono  cittadino benemerito di Rio. Spero che il nuovo direttore generale della  Rai, dottor Luigi Gubitosi, che  ha cominciato con delle decisioni che danno speranza a chi crede nel  lavoro e nella meritocrazia, legga questa intervista”.  
                        Noi, poiché a Coppola  vogliamo bene, speriamo di no.                          | 
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