Gianluca Daniele, Salvo Sapio e Massimo Taglialatela

 
 

Giornalisti Mattino
iscritti a Cgil e Uil

 
 
 

Dopo i giornalisti del Mattino che in primavera si sono iscritti alla Slc-Cgil arriva il primo cronista tesserato dalla Uilcom (il segretario campano è Massimo Taglialatela). Il nuovo iscritto è Salvo Sapio, casertano di Santa Maria Capua Vetere, quarantuno anni, da quattordici professionista, dal luglio '99 al Mattino...

 
 
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Il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, parla di Fondi strutturali da innovare, il direttore Marco sul proprio blog riflette su ...

 
 
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Cormezz, tornano
le firme dei cronisti

 
 
 
 

Il 17 ottobre sono ricomparse sul Corriere del Mezzogiorno le firme dei redattori. La mattina del 16 l’amministratore delegato dell’Editoriale del Mezzogiorno Giorgio Fiore ha incontrato il comitato di redazione (Paolo Cuozzo, Natascia Festa e Vanni...

 
 
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Paolo Macry  
 

Caimani e
coccodrilli

 
 
 
 

Voi siete giovani. Uno dice Travaglio e pensate a Marco. Ma prima di lui, molti anni prima, c’è stato Giulio Travaglio, napoletano di Bacoli, oggi ...

 
 
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Visitatori 2012
   
  Luigi Comencini (*) Cecilia Donadio e Elisabetta II (**)  
 

Mai. Perché loro sono la nobiltà.
In un film analogo Totò è ‘L’imperatore di Capri’, pellicola del 1949 firmata da Luigi Comencini che, come ci spiega l’undici ottobre Cecilia Donadio in un servizio del tg campano delle 14, è “una
esilarante commedia degli equivoci che prendeva benevolmente in giro la stravagante noblesse oblige caprese”.
Sappiamo di non sapere, e allora ci siamo informati: ‘noblesse

 

oblige’ significa che essere nobili comporta avere e osservare responsabilità e obblighi. Come, per esempio, il principe Filippo di Edimburgo da cinquant’anni cammina sempre qualche passo indietro a Elisabetta II, che sarà pure sua moglie, ma è la regina. Quindi, nel caso de 'L'imperatore di Capri', bastava dire noblesse, senza alcun oblige.
Forse la sindrome dello chic caprese ha conquistato anche Cécile Donadiò.

 
 
  Cécile
 

In ‘Totò a colori’ il grande comico è uno squattrinato originario di Caianello che per mangiare si imbuca tra i nobili e si finge Pupetto Montmartre di Champs Élysées. Assieme a lui si muove un piccolo esercito di Lallo, Dodi, Fuffi, quelli che “hanno stanchezza congenita e al posto della erre la evve”.  
Loro fanno parte di un mondo dorato, impegnato a portare avanti con determinazione  una missione: non fare una mazza.

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(*) www.dvdtoile.com
(**) www.wikipedia.org
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