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Mai. Perché loro sono la nobiltà.
In un film analogo Totò è ‘L’imperatore di Capri’, pellicola del 1949 firmata da Luigi Comencini che, come ci spiega l’undici ottobre Cecilia Donadio in un servizio del tg campano delle 14, è “una esilarante commedia degli equivoci che prendeva benevolmente in giro la stravagante noblesse oblige caprese”.
Sappiamo di non sapere, e allora ci siamo informati: ‘noblesse |
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oblige’ significa che essere nobili comporta avere e osservare responsabilità e obblighi. Come, per esempio, il principe Filippo di Edimburgo da cinquant’anni cammina sempre qualche passo indietro a Elisabetta II, che sarà pure sua moglie, ma è la regina. Quindi, nel caso de 'L'imperatore di Capri', bastava dire noblesse, senza alcun oblige.
Forse la sindrome dello chic caprese ha conquistato anche Cécile Donadiò. |
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